Presentata a Bruxelles la guida di Confcommercio "Internazionalizzare l'impresa"

Presentata a Bruxelles la guida di Confcommercio "Internazionalizzare l'impresa"

Sangalli agli eurodeputati italiani: "costruire un'Europa che sia davvero la casa comune di tutte le imprese e di tutti i cittadini europei. Economia europea sempre più terziarizzata". Incontro con la vicepresidente della Commissione europea, Federica Mogherini: esposte alcune priorità della Confederazione.

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28 novembre 2016

Si è tenuto a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, un convegno di Confcommercio per presentare la guida "Internazionalizzare l'impresa". Uno strumento utile e pratico per gli imprenditori che vogliono affacciarsi sui mercati internazionali o incrementare l'attività sull'estero, evitando rischi, errori e sprechi di risorse. Insieme al presidente Carlo Sangalli sono intervenuti, tra gli altri, i vicepresidenti del Parlamento Europeo David Sassoli e Antonio Tajani; Alberto Marchiori, incaricato per le Politiche Ue di Confcommercio; Claudio Rotti, presidente Aice (Associazione Italiana del Commercio Estero); Giacomo Mattinò, capo Unità Internazionalizzazione PMI e Rete EEN, DG GROW, Commissione Ue; Francisco Perez Canado, capo Unità Accesso ai Mercati e Industria, DG TRADE, Commissione Ue. Nel suo intervento davanti agli eurodeputati italiani e ad esponenti del mondo associativo, istituzionale e imprenditoriale, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha sottolineato che "il terziario di mercato, nelle sue diverse espressioni del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti e della logistica rappresenta oggi in Europa oltre il 70% delle unità produttive, più del 60% dell'occupazione e quasi il 60% del valore aggiunto. Il volto del territorio e delle città è delineato dal terziario di mercato. Per questo abbiamo sottoscritto un protocollo con l'Anci sulla rigenerazione urbana che finora interessa 125 comuni"."Il nostro mondo - ha continuato Sangalli - può e deve guardare in modo costruttivo fuori dai confini nazionali. Conducendo le battaglie che servono, ad esempio in Europa. E scovando le potenzialità dei mercati stranieri. Si può fare internazionalizzazione in tanti modi diversi: però, in ogni caso, internazionalizzare porta sempre un cambiamento in azienda. Internazionalizzazione che va di pari passo con innovazione e sviluppo". "Il rischio di disperdere i valori e lo spirito dei padri fondatori dell'Europa oggi è elevato. Abbiamo fiducia in questo Parlamento che ci ospita oggi. E pensiamo – ha concluso Sangalli - che questa legislatura stia rappresentando un banco di prova per il futuro dell'Europa e dei suoi Stati membri. Per costruire un'Europa che, secondo le nostre sensibilità e responsabilità, sia davvero la casa comune di tutte le imprese e di tutti i cittadini europei". Nel corso della giornata Sangalli, insieme ad Alberto Marchiori e al direttore generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, ha incontrato, tra gli altri, l'Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione europea, Federica Mogherini; l'ambasciatore della Rappresentanza d'Italia presso l'Ue, Maurizio Massari; il presidente del Gruppo S&D del Parlamento europeo, Gianni Pittella. Tra le priorità indicate da Confcommercio durante gli incontri istituzionali la difesa in sede europea delle peculiarità del sistema commerciale italiano caratterizzato dal pluralismo distributivo; la costruzione di un quadro di riferimento comune per le attività di sharing economy; la regolamentazione dei flussi turistici extracomunitari; il contrasto ai fenomeni di concorrenza sleale nell'autotrasporto con il rafforzamento dello spazio unico europeo dei trasporti. 

 

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