Il neo direttore, Ernesto Maria Ruffini: "Occorre diminuire la temperatura del paese e mettere il fisco sul suo stesso fuso orario in modo che non sia più una zavorra che frena il Paese". "Vorrei che quando arriva una lettera con il nostro logo a chi la riceve non prendesse un colpo".

"Vorrei che quando arriva una lettera con il nostro logo a chi la riceve non prendesse un colpo". Così ha iniziato il suo intervento il nuovo direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini intervenuto al convengo sul fisco di Confcommercio,  Ruffini ha ribadito che l'agenzia deve essere a sevizio del cittadini e delle imprese: "Occorre diminuire la temperatura del paese e mettere il fisco sul suo stesso fuso orario in modo che non sia più una zavorra che frena il paese". "Facciamo un passo avanti, facciamone due: vorrei che l'Agenzia fosse come un vostro socio che però non si presenta solo per la distribuzione degli utili, non invadente nè lagnoso, ma che contribuisce alla vostra crescita, con un servizio di consulenza e con meno adempimenti". "Porto gli occhiali - ha concluso - Ruffini - ma non sono Harry Potter, non ho la bacchetta magica, serve fiducia reciproca per migliorare il Paese e il Fisco".