Balneari: Confcommercio risponde a Gasparri

Balneari: Confcommercio risponde a Gasparri

Il vicepresidente del Senato: "Renzi non muove un dito per sostenere le imprese balneari minacciate dall'Europa, e Confcommercio e Confesercenti si piegano al governo". La replica di Confcommercio: "Il nostro impegno e l'azione del Sindacato italiano balneari per contrastare la direttiva Bolkenstein sono confermati da iniziative e proteste avvenute nel corso di questi anni".

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7 marzo 2016

Il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, ha parlato della "questione" balneari attaccando il governo e criticando aspramente l'operato di Confcommercio e Confesercenti:  "Renzi non muove un dito per sostenere le imprese balneari minacciate dall' Europa. Apprezziamo la battaglia di tanti operatori del settore. Ma vediamo con sconcerto – ha detto Gasparri - che invece Confcommercio e Confesercenti si piegano al governo mentre Renzi e co. lasciano massacrare dall' Ue un settore fondamentale per il nostro turismo. Questa mattina, incontrando imprese balneari di tutta Italia, le ho comunque rassicurate sulla nostra azione decisa nel Parlamento, dove stiamo presentando una mozione per contrastare le direttive europee". "Il nostro impegno – ha aggiunto Gasparri - ci sara' anche a livello internazionale affinche' la mia norma che ha prorogato le licenze fino al 2020 venga rispettata e perche' si dia un assetto legislativo definitivo a tutto il settore balneare chiedendone l' esclusione dalla Bolkestein.  Ho anche fatto un appello al presidente della Confcommercio Sangalli perche' riveda le posizioni di alcuni esponenti della sua organizzazione che fanno da fiancheggiatori di un governo che massacra un' intera categoria produttiva".  Immediata la replica di Confcommercio: "L'impegno e l'azione del SIB, sindacato italiano balneari, e della Confcommercio per contrastare la direttiva Bolkestein, per fortuna, sono confermate da iniziative, articoli di giornali, proteste avvenute nel corso di questi anni. Stupisce, dunque, che il Vicepresidente del Senato Gasparri, sembri ignorare che proprio il SIB e la Confcommercio sono stati i primi a lanciare l'allarme per il danno che deriverebbe alle imprese balneari in caso di un mancato riconoscimento di un periodo transitorio che vada anche oltre il 2020". "E stupisce ancora di più l'accusa di una mancanza di autonomia e neutralità politica della Confcommercio nei confronti del Governo. La Confcommercio è convinta che Gasparri continuerà ad essere al fianco dei nostri imprenditori per vincere questa battaglia evitando inutili polemiche".

 

 

 

 

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