Sull'economia improvvisa ventata di ottimismo

Sull'economia improvvisa ventata di ottimismo

Secondo la Banca d'Italia la crescita dell'economia italiana nei prossimi mesi "sarà significativamente superiore" alle stime formulate prima del Qe deciso dalla Bce. E l'ottimismo di Via Nazionale non è un caso isolato...

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28 gennaio 2015
La crescita dell'economia italiana nei prossimi mesi "sarà significativamente superiore" alle stime formulate dalla  Banca d' Italia "prima del Qe". Lo ha indicato il vicedirettore  generale Fabio Panetta, ricordando come il Bollettino Economico di via Nazionale abbia indicato un +0,4% per 
quest'anno e un +1,2% per il 2016. Un altro effetto positivo  che non era stato considerato nelle stime di via Nazionale  era il netto calo del cambio dell'euro. Quasi all'improvviso, dunque, la mossa di Draghi sembra aver improntato all'ottimismo le previsioni di molti economisti, complici anche fattori esogeni alla nostra economia, come il rapido precipare dei prezzi del petrolio. La previsione della Banca d'Italia, peraltro, non sembra la classica rondine che non fa primavera, visto che ieri è arrivata l'analisi mensile del Centro studi di Confindustria: ebbene, secondo gli industriali, il 2015 farà da "spartiacque" tra la fine della recessione ed il ritorno al segno più per il Pil e l'occupazione oltre le attese. Addirittura si parla di una crescita del 2,1% quest' anno e del 2,5% nel 2016. Parecchio più prudente Prometeia, per la quale la ripresa si porterà la crescita del Pil allo 0,7 per cento nell' anno, due decimi in più rispetto a quanto stimato tre mesi fa. L'accelerazione più forte si manifesterebbe nel corso dell' ultimo trimestre del 2015 con unn crescita tendenziale dell'1,3%. In ripresa, inatnto, anche il mercato immobiliare, che nel terzo trimestre del 2014 ha riprenso a crescere, segnando per le compravendite un rialzo del 3,7% su base annua. 

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