Boldrini: "Ancora troppo forte il divario di genere sul lavoro"

Boldrini: "Ancora troppo forte il divario di genere sul lavoro"

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16 novembre 2017

"Questi incontri li abbiamo chiamati 'La ripresa è donna' con sempre maggiore convinzione. Perché le cifre ci dicono che ancora oggi solo il 49,1 per cento delle donne lavora nel nostro Paese. C'è un miglioramento, certo, che noi accogliamo con favore: una crescita dello 0,6% rispetto al giugno 2016. Ma siamo ancora 13,2 punti in percentuale sotto la media europea. Penultimi, seguiti solo dalla Grecia". Queste le parole della presidente della Camera Laura Boldrini, nel saluto all'incontro 'La ripresa è donna' presso la
sala della Lupa di Montecitorio. "Il divario di genere - ha osservato Boldrini- si fa sentire nell'accesso al lavoro, nelle retribuzioni, a parità di mansioni, nelle pensioni, nel sovraccarico di lavoro domestico sulle spalle di donne, nella qualità degli incarichi di lavoro, nonostante il fatto che le donne siano più istruite degli uomini. Nel suo ultimo rapporto Unioncamere ci dà dati positivi che noi siamo contenti di ricordare qui: le imprese "femminili'"crescono tra il 2010 e il 2015 di 35mila unità. Un bel dato, dietro al quale, come sappiamo, c'è tanta fatica e tanto sacrificio, anche per conciliare queste attività con il lavoro domestico e gli impegni familiari". "Perché ancora oggi - ha proseguito- questa parte di vita si considera una prerogativa femminile, essenzialmente a carico delle donne. E questo ci pone davanti a un problema culturale grande: noi dobbiamo coinvolgere di più gli uomini anche nella suddivisione delle responsabilità familiari, perché si è in due a fare un progetto di vita".

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