Indice costo energia Confcommercio: in IV trimestre bolletta in aumento per imprese terziario

Indice costo energia Confcommercio: in IV trimestre bolletta in aumento per imprese terziario

+2,2% la spesa per l'elettricità e +5,6% quella per il gas

152/2017
Roma, 25.10.2017

L'Indice Costo Energia Terziario – Elettricità (ICET-E), che misura l'andamento della spesa per la fornitura di energia elettrica sostenuta in regime di maggior tutela dalle imprese del settore dei servizi, segna per il IV° trimestre 2017 una lieve riduzione dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e un aumento 2,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato.

La Figura 1 raffronta l'andamento della spesa lorda con l'andamento del mercato all'ingrosso sulla base del profilo di consumo del terziario. Il grafico ci evidenzia come la spesa lorda per l'acquisto di energia elettrica, a partire dal 2013 e a causa dell'andamento degli oneri di sistema, non rifletta più l'andamento del mercato all'ingrosso della sola materia prima. In particolar modo, nell'ultimo aggiornamento tariffario per il 2017, l'Autorità ha previsto un rialzo consistente delle componenti relative alla materia prima e un vistoso calo del costo del dispacciamento.

Figura 1 – Andamento dell'indice ICET Confcommercio e dell'indice PUN Terziario (PUN-MGP, ponderato per il profilo di consumo medio del settore Terziario)

Fonte: elaborazioni Confcommercio su dati AEEGSI e GME S.p.A.

Nonostante la discesa di questa voce di costo, la spesa elettrica nel IV trimestre 2017, sarà più cara rispetto al 2016 (figura 2).

Figura 2 – Variazioni congiunturali e tendenziali dell'indice ICET-E

Fonte: elaborazioni Confcommercio su dati AEEGSI e GME S.p.A.

Come si vede in figura 3, il peso delle componenti fiscali e parafiscali (oneri, accisa ed imposta sul valore aggiunto), pur in calo rispetto al 2016, rimane su valori elevati (53,3%).

Figura 3 – Confronto composizione media percentuale delle voci di spesa per la fornitura di energia elettrica del settore Terziario, regime di maggior tutela

Fonte: elaborazioni Confcommercio su dati AEEGSI

Per quanto riguarda le spese relative all'acquisto di GAS (ICET-G), nel quarto trimestre 2017 l'Indice ICET-G, che misura l'andamento medio della spesa per la fornitura di gas naturale sostenuta dai profili tipo di imprese del settore dei servizi, registra un aumento pari al 3,5% rispetto al trimestre precedente. Aumento fisiologico in considerazione dell'atteso aumento della domanda per ragioni stagionali. Nel dettaglio, nel quarto trimestre è aumentato il prezzo della materia prima preso a riferimento (Indice QE-Pfor Figura 4), il costo del trasporto (QT), la componente RE volta a coprire gli interventi sull'efficienza energetica oggetto di incentivazione per il tramite del meccanismo statale dei certificati bianchi. Ad attenuare l'aumento è stata la riduzione della componente UG1 relativa agli oneri di perequazione di competenza 2016.

Figura 4 - Andamento dell'indice ICET-G e dell'indice Pfor* (Indici I trim 2010 = 100)

Fonte: elaborazioni Confcommercio su dati AEEGSI

Quanto all'andamento tendenziale, nel 2017 si resta su livelli più alti in termini di spesa rispetto allo stesso periodo del 2016, differenziale pari a +5,6% (fig. 5).

Figura 5 - Variazioni congiunturali e tendenziali dell'indice ICET-G

Fonte: elaborazioni Confcommercio su dati AEEGSI

In seguito all'ultimo aggiornamento, le componenti del costo della fornitura (fig. 6) registrano alcune variazioni nel loro peso rispetto ad un anno prima: il corrispettivo materia prima gas arriva a pesare il 45,5%. Mentre rimane stabile il peso della componente a copertura degli oneri infrastrutturali che incide per circa il 27,7%.

Figura 6 – Confronto composizione media percentuale delle voci di spesa per la fornitura di gas naturale del settore Terziario, IV trimestre 2017 – IV trimestre 2016

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEGSI 

NOTA METODOLOGICA SINTETICA

ICET è un indice dell'evoluzione di costo della fornitura di energia elettrica e gas costruito da Confcommercio in collaborazione con REF Ricerche. L'indice ICET Confcommercio-REF Ricerche misura l'andamento medio nel corso del tempo della spesa per la fornitura di energia elettrica e gas da parte delle imprese del Terziario.

L'indice ICET Confcommercio-REF Ricerche restituisce in maniera sintetica l'impatto degli aggiornamenti tariffari dell'AEEG sulle categorie del commercio, dell'alloggio e della ristorazione, attraverso il calcolo della spesa per la fornitura di energia elettrica e gas del settore Terziario basato sui profili tipo di consumo più rappresentativi delle categorie suddette.

Per il calcolo del costo della materia prima "elettricità" i parametri di riferimento sono le condizioni economiche e tariffarie aggiornate trimestralmente dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il servizio idrico (AEEGSI) per gli utenti non domestici serviti in regime di maggior tutela. Per il calcolo del costo della materia prima "gas" il parametro è la CMEM pubblicata dall'AEEGSI al quale si aggiunge la componente CCR (escluso CPR e GRAD). Si precisa che la componente CMEM è calcolata da AEEGSI a partire da quotazioni forward del gas naturale trattato sul mercato olandese (TTF).

L'indice ICET è costruito come media ponderata delle variazioni di spesa all inclusive (al lordo della tassazione) per la fornitura di energia elettrica e gas di cinque profili tipo di attività del Terziario: Albergo, Ristorante, Bar, Dettaglio alimentare, Dettaglio non alimentare. I pesi sono stati stimati da Confcommercio e REF Ricerche sulla base della distribuzione percentuale dei consumi annui delle cinque attività sul totale dei consumi del settore Terziario. Tali pesi sono adottati anche per il calcolo del profilo medio di consumo per fascia oraria del settore Terziario utilizzato nella costruzione dell'indice elettrico PUN Terziario. Il risultato del profilo medio del terziario è il seguente: F1 43,3% - F2 26% - F3 – 30,7%. Sul fronte gas, i valori delle imposte regionali in ciascun ambito prendono a riferimento l'aliquota dell'accisa agevolata nazionale (cd usi industriali) e per l'addizionale si utilizza il 50% dell'accisa, mentre per il potere calorifico superiore si è assunto il valore standard definito da AEEGSI e pari 38,52 MJ/Sm3.

La definizione puntuale dei profili è stata elaborata sulla base dei dati interni a disposizione di Confcommercio e di REF Ricerche, nonché di quelli desunti da analisi di settore.

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