Confcommercio su emendamento uso contante: "Norma va nella giusta direzione"

Confcommercio su emendamento uso contante: "Norma va nella giusta direzione"

"E' una misura che va nella giusta direzione perché, come più volte ribadito da Confcommercio, non solo i pagamenti in contanti, soprattutto nel commercio e nel turismo, risultano "fisiologici", ma anche perché consente alle imprese di operare con maggiore concorrenzialità".

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25 luglio 2014

 

"E' una misura che va nella giusta direzione perché, come più volte ribadito da Confcommercio, non solo i pagamenti in contanti, soprattutto nel commercio e nel turismo, risultano "fisiologici", ma anche perché consente alle imprese di operare con maggiore concorrenzialità. Occorre però evitare di creare confusione tra gli operatori che dovranno essere adeguatamente informati sui limiti vigenti negli altri Paesi europei. A tal fine è necessario un intervento esplicativo in tempi ristrettissimi da parte dell'Agenzia delle entrate. Sarebbe stata preferibile una soluzione più lineare prevedendo, l'individuazione di una soglia senza distinzioni di cittadinanza, come avviene negli altri Paesi europei". Questo il commento di Confcommercio all'emendamento Bonfrisco inserito nel decreto legge competitività in materia di deroghe al limite per l'utilizzo del contante da parte di cittadini di Paesi dell'Unione europea e dello Spazio economico europeo.

 

 

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