Per il vicepresidente vicario, Renato Borghi, "nell'epoca della globalizzazione e della modernità, i negozi storici ci ricordano l'importanza di mantenere radici e valori". "Si può continuare a dare supporto a queste attività con interventi di sostegno per favorire la continuità di gestione e abbattimento delle imposte locali".

"Negozi storici luoghi  evocativi delle nostre città con un ruolo essenziale per la  collettività: quello di preservare un grande patrimonio di identità e  professionalità, la testimonianza d'impresa come passione e desiderio. Nell'epoca della globalizzazione e della modernità, i negozi storici  ci ricordano l'importanza di mantenere radici e valori". Lo ha rilevato  Renato Borghi, vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia,  intervenuto alla cerimonia di consegna dei nuovi riconoscimenti  di imprese storiche lombarde del commercio (109 imprese premiate). Il  Registro regionale dei negozi storici comprende 1.580 imprese  commerciali con più di 50 anni d'attività. "Alla Regione Lombardia e, in particolare, all'assessore allo Sviluppo economico, Mauro Parolini, diamo riconoscimento – ha sottolineato Borghi -  di un importante lavoro svolto per promuovere gli esercizi storici e  riqualificarli: dall'iniziativa 'Negozi di valore' ai bandi con 2,5 milioni di euro". "Ed è possibile – ha continuato Borghi- continuare a  dare supporto a queste attività con interventi di sostegno per favorire la continuità di gestione e abbattimento delle imposte  locali. Perché i negozi storici sono veri e preziosi strumenti di  marketing territoriale con vantaggi per tutta la rete commerciale:  città e quartieri diventano, infatti, più attrattivi proprio per la  qualità delle imprese commerciali tradizionali che vi operano".