Confcommercio Pisa non cambia guida

Confcommercio Pisa non cambia guida

La presidente uscente Federica Grassini è stata confermata al vertice dell'Associazione per i prossimi cinque anni: "siamo orgogliosi del lavoro svolto". Sangalli: "avete davanti un futuro luminoso".

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4 dicembre 2017

Federica Grassini è stata confermata al timone di Confcommercio Pisa. Toccherà di nuovo a lei, conosciuta e grintosa imprenditrice pisana nel settore della moda e dell'abbigliamento, rimboccarsi le maniche e guidare il vertice dell'Associazione nei prossimi cinque anni. Questo l'esito dell'Assemblea elettiva svoltasi il primo dicembre scorso all'interno di una affollata Sala Ricci della Camera di Commercio, sotto gli occhi del presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli. Proprio i risultati straordinari raggiunti dalla Confcommercio pisana nel corso degli ultimi quattro, intensi anni di mandato hanno costituito il cuore del discorso della neo eletta presidente. A partire dalle 5.389 imprese associate e da un incremento di 1943 associati nel triennio 2014- 2017. "Siamo orgogliosi del lavoro svolto - ha affermato la presidente Grassini nel corso del suo intervento – ma siamo ben consapevoli che le sfide che ci aspettano nei prossimi cinque anni saranno ancora più impegnative e meritano un'energia rinnovata ed un forte senso di responsabilità. Aver lavorato bene in questi quattro anni, implica dover fare meglio nei prossimi cinque anni". Il titolo scelto per l'Assemblea è "Progettare il cambiamento" e ci saranno grandi cambiamenti nel futuro di questa città – ha preannunciato la presidente: "le elezioni della prossima primavera, il futuro del nostro aeroporto, il tema decisivo della sicurezza". In prima fila presente anche il gioielliere Daniele Ferretti, al quale è stato tributato un caloroso applauso. Sincere e appassionate le congratulazioni del presidente Sangalli alla neo eletta Grassini: "E' una bella rielezione, e vedendo questa bellissima assemblea non ho dubbi nel credere che avete davanti a voi un futuro luminoso, che tutti insieme continuerete a fare". Il presidente Sangalli ha fatto riferimento proprio alla vicenda di Ferretti nel corso del suo discorso: "nessuno dovrebbe essere costretto a scegliere cosa difendere tra quanto ha di più caro: libertà, incolumità, affetti, azienda. Nessuno dovrebbe rischiare la vita per fare il proprio lavoro onestamente. Nessuno dovrebbe trovarsi a scegliere tra la propria incolumità e un gesto pieno di conseguenze, morali, legali ed economiche. La storia dei coniugi Ferretti è la storia di persone normali che vogliono vivere in un paese normale, dove fare impresa significa rischiare i propri capitali ma non la propria vita".

 

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