Confcommercio Roma: on-line il nuovo sito

Confcommercio Roma: on-line il nuovo sito

Rinnovato nel layout grafico, il nuovo portale è stato studiato per essere facilmente accessibile anche da smartphone e tablet e per consentire agli utenti di interfacciarsi con l'associazione in modo più intuitivo e diretto. A Roma cresce la fiducia delle imprese della cultura.

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21 novembre 2017

Dopo un attento restyling, da mercoledì 15 novembre è online il nuovo sito di Confcommercio Roma (www.confcommercioroma.it). Rinnovato nel layout grafico, il nuovo portale è stato studiato per essere facilmente accessibile anche da smartphone e tablet e per consentire agli utenti di interfacciarsi con l'Associazione in modo più intuitivo e diretto. Sempre aggiornato con le ultime news di settore, il sito dedica un ampio spazio alle tematiche di maggior interesse per le imprese del territorio, ai corsi di formazione in partenza, agli eventi e alle iniziative in programma.

 

A Roma cresce la fiducia delle imprese della cultura

Dopo alcuni anni di difficoltà, cresce il clima di fiducia delle imprese culturali e creative di Roma. Migliorano sia l'andamento economico (per il 13,2% nel 2016-2017 e in prospettiva il 31% nel 2018-19) sia i ricavi (per il 12,7% nel 2016-17 e per il 17,6% nel 2018-19). E' quanto emerge dall'indagine 'La cultura che crea valore' realizzata da Confcommercio Imprese per l'Italia e Agis in collaborazione con Formato Reasearch sul "sentiment" delle imprese culturali e creative e sui consumi degli italiani, con un focus sulla Capitale. Alla presentazione dello studio ha partecipato il vicesindaco di Roma Luca Bergamo. Secondo l'indagine tiene l'occupazione anche per il prossimo biennio (per l'87,1%) e risulta in ripresa la capacità di far fronte al fabbisogno finanziario (per il 13% nel 2016-17). "Per oltre tre imprese su dieci il costo della burocrazia e le politiche pubbliche inadeguate sono i principali fattori di ostacolo alla crescita del settore", si spiega. Capitolo pagamenti: "negli ultimi due anni sono peggiorati i tempi di pagamento della pubblica amministrazione verso le imprese culturali creative romane (41,5% ovvero un +5% rispetto al dato nazionale)". Tra le criticità e gli ostacoli alla crescita vengono annoverati nello studio in primis i costi della burocrazia: ben l'81,1% delle imprese interpellato non considerano "sopportabile" il costo della burocrazia. Per Renato Borghi, commissario Confcommercio di Roma, "è positivo il trend dei consumi culturali. Il giudizio dei consumatori è positivo per l'offerta complessiva sia pubblico sia privato. Le imprese lamentano due eccessi: pressione fiscali e burocrazia. Dalla ricerca emerge un sentiment positivo per il futuro". 

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