Confcommercio: "incerto e inaffidabile ritorno dell'inflazione"

Confcommercio: "incerto e inaffidabile ritorno dell'inflazione"

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1 dicembre 2016

"Il dato sull'andamento dei prezzi al consumo nel mese di novembre rappresenta un inequivocabile segno di debolezza del quadro congiunturale, in quanto inferiore alle attese e lontano dalle dinamiche che si stanno registrando negli altri Paesi europei. Mentre l'Eurozona, infatti, si sta avviando ad una normalizzazione dell'inflazione, stimata allo 0,6% su base annua, nel nostro Paese le variazioni tendenziali dei prezzi oscillano, mese dopo mese, attorno allo zero": è il commento dell'Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat. "Inoltre, col mese di novembre sono tre le variazioni congiunturali negative consecutive, non certo una dinamica tranquillizzante sotto il profilo del rischio di deflazione. Di conseguenza, il 2016 si chiuderebbe, per la prima volta dal 1959, con una variazione negativa dei prezzi al consumo. Per il ritorno dell'inflazione su valori prossimi all'1% bisognerà attendere la primavera del prossimo anno, sempre che si confermi anche a dicembre un'inflazione di fondo attorno al mezzo punto percentuale", conclude l'Ufficio Studi.

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