Continua senza soste il "boom" dei fallimenti

Continua senza soste il "boom" dei fallimenti

Disastrosi i dati diffusi dal Cerved: nel secondo trimestre del 2014 oltre 4mila imprese hanno aperto una procedura fallimentare, +14,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. L'aumento è a doppia cifra in tutto il Paese, eccetto il Nord est (+5,5%). "Maglia nera" ai servizi (+15,7%).

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23 settembre 2014
Non si arresta la corsa dei fallimenti in Italia. Tra aprile e giugno, infatti, più di 4mila imprese hanno aperto una procedura fallimentare, facendo così segnare un incremento del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. La crescita a doppia cifra porta i default oltre quota 8mila se si considera l'intero semestre, in crescita del 10,5% rispetto al livello già elevato dell'anno precedente e record assoluto dall'inizio della serie storica risalente al 2001. Sono questi gli ultimi dati diffusi dal Cerved. "Stiamo vivendo - commenta Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved - una fase molto delicata per il sistema delle pmi italiane: la nuova recessione sta spingendo fuori dal mercato anche imprese che avevano superato con successo la prima fase della crisi e che stanno pagando il conto al credit crunch e di una domanda da troppo tempo stagnante". L'incremento più sostenuto si osserva tra le società di capitale, la forma giuridica in cui si concentrano i tre quarti dei casi, che superano nel primo semestre quota 6mila. Minore invece l'aumento del fenomeno tra le società di persone (+5,9%) e tra le altre forme (+1,8%). L'analisi condotta dal Cerved mostra come i fallimenti riguardano indistintamente tutta la Penisola. "I tassi di crescita - prosegue De Bernardis - sono ovunque a doppia cifra ad eccezione del Nord Est, in cui si registra un incremento del 5,5%, il livello più basso di tutto il territorio. In crescita del 14% rispetto al primo semestre 2013 i fallimenti nel Mezzogiorno e nelle Isole, del 10,7% nel Nord Ovest e del 10,4% nel Centro". A livello settoriale, la maglia nera spetta ai servizi che fanno segnare un aumento del 15,7%, in netta accelerazione rispetto al primo semestre del 2013. Continuano, anche se con dei ritmi più lenti, le procedure nelle costruzioni e nella manifattura: i fallimenti di imprese edili crescono nei primi sei mesi del 2014 dell'8,2% (+12,8% nel 2013), mentre per le imprese manifatturiere l'aumento è del 4,5% (+10,5% nel primo semestre dello scorso anno). 

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