Decima edizione per il Premio Libero Grassi

Decima edizione per il Premio Libero Grassi

I disegni di una scuola primaria di Roma, la poesia di un'alunna di una scuola secondaria di Milano e uno spot di studenti di una classe di scuola media di Reggio Emilia: questi i tre vincitori della X edizione del Premio Libero Grassi, svoltasi a Palermo. Squeri: "cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri possono contrastare la criminalità".

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21 maggio 2014

Il premio "Libero Grassi" compie dieci anni. In questo decennio, la memoria dell'imprenditore palermitano ucciso per non essersi piegato al diktat del pizzo mafioso è stata onorata dagli studenti delle scuole italiane di ogni ordine e grado che hanno partecipato al concorso promosso da Solidaria con il sostegno di Confcommercio - Imprese per l'Italia e dello Sportello Legalità della Camera di Commercio di Palermo in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Filmati, disegni, lettere e altre forme espressive sono stati i lavori con cui i partecipanti si sono confrontati, sviluppando un processo educativo e culturale di contrasto alle mafie e all'illegalità. L'edizione 2014 del premio è stata vinta dalla classe I A della scuola elementare del plesso Mancini di Roma che ha presentato i disegni più significativi; dall'alunna Anna Galimberti della scuola media di Milano, dell'I.C. Via De Andreis la cui poesia è risultata essere la migliore e, infine, dalla classe IV D dell'istituto professionale Filippo Re di Reggio Emilia che ha presentato una sceneggiatura scelta per un premio speciale. La Provincia di Reggio Emilia, infatti,  quest'anno ha aderito al Premio, riservando un riconoscimento specifico dedicato alle scuole del suo territorio, così come un altro Premio speciale è stato dedicato alla città dell'Aquila dove si sono distinti gli alunni della classe I B del Liceo Classico "D. Cotugno" dell'Aquila. Altre due menzioni speciale sono andate, poi, alle classi V A e B della scuola Federico De Roberto di Catania per i loro disegni e alla classe IV B del liceo linguistico Francesco Cecioni di Livorno per la sceneggiatura presentata. La premiazione si è svolta ai Cantieri Culturali alla Zisa, "Palazzo Seta" di Palermo alla presenza della famiglia Grassi. Le scuole che hanno partecipato sono state 31 e 179 gli elaborati presentati, sui due diversi bandi proposti da questa edizione.  Al primo bando dal titolo "LIBERI TUTTI: Libertà e Giustizia", destinato alle scuole primarie e secondarie di primo grado, gli studenti,  hanno partecipato con riflessioni, poesie, lettere e disegni che traevano spunto dalla frase di Sandro Pertini (tratta dal suo discorso d'insediamento alla Presidenza della Repubblica): "Libertà e giustizia sociale costituiscono un binomio inscindibile, l'un termine presuppone l'altro: non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà, come non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale". Al secondo bando dal titolo "LIBERI TUTTI: Diritto/Dovere del lavoro", destinato alle scuole secondarie di secondo grado, gli studenti  hanno partecipato al concorso con sceneggiature di spot audio o di spot video sul tema del lavoro. Quale spunto di riflessione sul tema è stato proposto l'art. 4 della Costituzione: "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società". "L'impegno che è stato dedicato dai ragazzi e dai bambini che hanno partecipato al concorso – ha commentato Luca Squeri, presidente della Commissione di Confcommercio per le Politiche della Legalità e Sicurezza – riempie di speranza sulla possibilità di un futuro migliore, libero dalla criminalità. La diffusione della cultura della legalità è un obiettivo per noi prioritario, e con questo premio ogni anno cerchiamo di coltivare nei futuri cittadini il concetto di trasparenza e onestà, di diritti e doveri, che sono i presupposti indispensabili per la libertà".  "Libero Grassi accusò Confindustria, di cui era associato, perché lasciato solo. Oggi c'è un sistema che ha fatto squadra e che funziona".  Lo ha detto il presidente di Confcommercio Palermo,  Roberto Helg, presente alla cerimonia di premiazione. "Quello che dobbiamo capire - ha aggiunto  - è che dobbiamo educare i giovani a non tollerare nessuna prepotenza da qualunque parte provenga Tutto ciò mi fa sperare che le prossime generazioni possano vedere una Sicilia diversa". All'iniziativa hanno anche aderito: la Provincia di Reggio Emilia, Transparency International Italia, il Consorzio Oscar Romero, il Coordinamento Libero Grassi, il Festival dell'Impegno Civile - Le terre di Don Peppe Diana, Con le Armi della Cultura, Telejato, Pentapolis, il Comitato Fa la cosa giusta Sicilia, la coop. sociale ALI, la coop. sociale Lavoro e non solo, la coop. sociale NoE, il Centro per lo sviluppo creativo Danilo, la Fondazione TRAME, l'Associazione Antiracket Lamezia. Gli studenti vincitori sono premiati con un  viaggio di turismo responsabile nelle zone simbolo della mafia e della antimafia, e i lavori dei ragazzi saranno valorizzati con la proiezione dei filmati a "Trame Festival dei libri sulle mafie", che si svolgerà a Lamezia Terme dal 18 al 22 giugno 2014, così come già  avvenuto nella scorsa edizione.  

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