Il turismo "lavora "per l'Italia

Il turismo "lavora "per l'Italia

Le proposte di Federalberghi per la prossima legislatura. Le priorità: ridurre le tasse sugli immobili, riqualificare le strutture, offrire nuovi servizi, espellere gli abusivi, ammodernare le reti. Il presidente Bocca: "La nostra piattaforma programmatica individua i nodi che ostacolano lo sviluppo del settore".

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1 dicembre 2017

171 miliardi di valore aggiunto, pari all'11,8% del PIL, più di 1,5 milioni di occupati, circa 37 miliardi di euro di entrate valutarie, oltre 400 milioni di pernottamenti dei turisti. In vista dell'avvio della campagna elettorale per la XVIII legislatura, il turismo italiano mette in campo i propri numeri e sfida i candidati e le forze politiche a dichiarare pubblicamente quali interventi si impegnano a realizzare nel corso dei prossimi cinque anni. "La nostra piattaforma programmatica - afferma Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi – individua i nodi che ostacolano lo sviluppo del settore e ci impediscono di competere ad armi pari con l'agguerrita concorrenza internazionale e formula più di ottanta proposte concrete, molte delle quali possono essere realizzate in tempi brevi e senza oneri a carico delle finanze pubbliche". "Abbiamo indicato con chiarezza alcune priorità – prosegue Bocca – tra cui spiccano la diminuzione della pressione fiscale (in primis ridurre le tasse sugli immobili, che gravano sulle imprese anche quando sono chiuse o semivuote), il sostegno agli investimenti (con il potenziamento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive), lo sviluppo di nuovi servizi (riformando le regole anacronistiche che non consentono agli alberghi di ampliare l'offerta), il contrasto all'abusivismo dilagante (per garantire la sicurezza e tutelare turisti, cittadini, lavoratori, imprese ed erario), l'ammodernamento delle reti e delle infrastrutture (per far sì che tutto il nostro paese sia fruibile ed accessibile)". "Il turismo dà lavoro all'Italia, il turismo lavora per l'Italia - conclude Bocca. Confidiamo che il prossimo Governo ed il prossimo Parlamento accettino e facciano proprio questo contributo di idee. Se sapremo assecondare lo sviluppo del settore, tutto il Paese ne trarrà beneficio, con ricadute positive sulla produzione di reddito e sull'incremento dell'occupazione." Il documento, che tutti possono consultare sulla home page sul sito www.federalberghi.it, sarà diffuso su ampia scala. Oltre ad essere inviato alle segreterie nazionali delle forze politiche, costituirà oggetto di confronto con i candidati per le elezioni della Camera e del Senato, in occasione degli incontri che le associazioni albergatori organizzeranno sul territorio.

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