Fimaa: "Bene pacchetto casa ma servono più fondi"

Fimaa: "Bene pacchetto casa ma servono più fondi"

Il presidente Angeletti: "Il pacchetto casa approvato all'interno dello Sblocca-Italia "sembra dare un po'di ossigeno al settore immobiliare, anche se ci aspettavamo maggiori sconti fiscali e fondi per le coperture già definiti".

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1 settembre 2014

 

Il pacchetto casa approvato all'interno dello Sblocca-Italia "sembra dare un pò di ossigeno al settore immobiliare, anche se ci aspettavamo maggiori sconti fiscali e fondi per le coperture già definiti". Così il presidente nazionale Fimaa-Confcommercio (Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari),  Valerio Angeletti, ha commentato le norme sul "pacchetto casa" contenute all'interno del decreto Sblocca-Italia. "Le assicurazioni del ministero delle Infrastrutture sulle - ha spiegato Angeletti - riduzioni fiscali ispirate alla legge francese Scellier allargate anche a chi acquista dai privati un'immobile nuovo o ristrutturato per riaffittarlo a canone concordato, così come richiesto da Fimaa, rappresentano un'ottima soluzione per ridare vita al mercato delle compravendite". Bene anche "la norma che semplifica le concessioni per le ristrutturazioni edilizie da effettuare all'interno delle abitazioni, per il cui avvio adesso basterà una semplice comunicazione, priva di costi, al Comune. Mentre siamo rimasti delusi della mancata riconferma per il 2015 dell'ecobonus al 65% per lavori di risparmio energetico o di prevenzione sismica, che ci auguriamo verrà inserito in sede di legge di Stabilità ad
ottobre. Di sicuro - conclude il numero uno di Fimaa Italia - servono delle misure molto più forti per incentivare l'attrazione degli investitori esteri e risollevare il settore dell'intermediazione immobiliare italiano, ma per far ciò occorre partire da una riforma nazionale che abbassi il livello ormai insostenibile della pressione fiscale".
 
 

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