Fimaa: "il governo tagli le tasse sul mattone o si chiude"

Fimaa: "il governo tagli le tasse sul mattone o si chiude"

Il presidente Angeletti chiede all'Esecutivo tasse eque e certe e la diminuzione della pressione fiscale sul mattone perdare uno choc positivo da settore e favorire l'attrazione di investimenti esteri.

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29 settembre 2014

"Il mondo cambia a ritmi frenetici: per stare al passo il comparto immobiliare necessita meno tasse sul mattone, maggiori agevolazioni sull'acquisto delle prime case e un fisco equo che non disorienti i cittadini invogliandoli ad evadere. Il Governo deve ascoltare il nostro grido, che è il grido di migliaia di operatori del settore o la stagnazione continuerà a far chiudere centinaia di agenzie immobiliari in tutto il Paese": è il grido d'allarme lanciato da Valerio Angeletti, presidente nazionale Fimaa-Confcommercio. "Negli ultimi 18 anni – continua Angeletti - il Pil mondiale è sempre cresciuto e il WTO, l'organizzazione mondiale del commercio, anche se ha tagliato le stime di crescita del commercio globale 2014 dal +4,6% al +3,1%, conferma segnali positivi anche per il 2015. Mentre in Italia, in quasi vent'anni, il Pil è diminuito del 25% circa, con la conseguenza che il mercato immobiliare e la concessione del credito sono ormai al palo. Le motivazioni di tale disastro le conosciamo tutti: politiche economiche sbagliate, credit crunch, burocrazia, giustizia incerta e pressione fiscale alle stelle. Il risultato sono paura nell'investimento, fuga di capitali all'estero, delocalizzazione, fallimento delle imprese con centinaia di agenzie immobiliari che chiudono e la stagnazione che impera". "Ma il mondo, a partire proprio da questi dati - continua Angeletti nella sua riflessione - non sembra essere in crisi, bensì appare ricolmo di energie e possibilità che altri Paesi usano. Pertanto occorre attrarre in Italia tali energie positive, dando senso al presente attraverso la costruzione del futuro. Il mondo è cambiato e anche noi dobbiamo adeguarci al cambiamento. Esso è il nostro futuro, è la parte che genera profitto. Cambiare significa anche comprendere che oggi vendere un immobile vuol dire vendere l'idea stessa di abitare. Un'idea dell'abitare che va oltre il vecchio modo di fare mediazione e che va nella direzione di offrire al potenziale acquirente una proposta che punta sulle sue necessità, una proposta che offra servizi e soluzioni sempre più a sua misura. E per far ciò è di sicuro necessario fare rete in modo da diffondere tra gli operatori conoscenza, esigenze del cliente e know how, ma soprattutto occorrono politiche di diminuzione della pressione fiscale che diano ossigeno alle imprese. Servono tasse eque e certe per dar slancio al settore immobiliare o qui si chiude".

 

Nel corso dell'evento sardo, si sono susseguite diverse sessioni di lavoro con esperti e professori di economia dedicate tra l'altro alle strategie, agli obiettivi e ai progetti della principale organizzazione di rappresentanza degli imprenditori del commercio e al loro ruolo per il rilancio e l'innovazione dell'economia e del mondo del lavoro.

 

L'appuntamento della Conferenza di Sistema, oltre ad un momento di confronto con gli oltre seicento rappresentanti delle federazioni e delle associazioni di categoria provenienti da tutta Italia e aderenti a Confcommercio, è stato anche occasione per FIMAA di fare il punto su alcune delicate questioni che investono il mondo immobiliare, creditizio, finanziario e merceologico italiano: dalle nuove normative per dare ossigeno al mercato immobiliare introdotte dal decreto "Sbocca Italia", insufficiente per lo choc positivo necessario per il rilancio del settore, al di battito sulla confusione tra imu, tari e tasi, fino a quello sul credit crunch e sulle strategie del mercato finanziario.

 

Il Presidente Angeletti durante il suo intervento di fronte ai vertici nazionali Confcommercio ha sottolineato la necessità di creare reti ancora più solide e salde tra le sedi provinciali FIMAA, il Nazionale FIMAA e la Confcommercio stessa per offrire sempre maggiori tutele e garanzie non solo per chi è già associato a FIMAA, ma anche per quanti vorranno entrare nel grande mondo della rappresentanza politico-sindacale e dei servizi FIMAA-Confcommercio. Insieme al Presidente FIMAA Italia Valerio Angeletti hanno partecipato ai lavori anche il Vicepresidente Vicario Santino Taverna e il Segretario Generale Rossano Asciolla, oltre ai rappresentanti di alcune FIMAA provinciali in quanto anche componenti di altre federazioni provinciali confederali.

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