A Pasqua gli italiani non rinunciano al ristorante

A Pasqua gli italiani non rinunciano al ristorante

Per le giornate del 16 e 17 aprile Fipe stima un incremento delle presenze dell'1,5% rispetto al 2016, con una spesa di 182 milioni di euro. Stoppani: "un risultato soddisfacente".

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12 aprile 2017

La Federazione italiana pubblici esercizi prevede per le giornate del 16 e 17 aprile un incremento delle presenze nei ristoranti dell'1,5% rispetto al 2016, con una spesa prevista di 182 milioni di euro. "Un risultato soddisfacente - commenta Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe - favorito dal calendario di quest'anno che posiziona le festività pasquali a primavera inoltrata, in un periodo di gite fuoriporta". Tra i dati più interessanti emersi dalle rilevazioni dell'Ufficio studi si segnala la crescente attenzione riservata a proposte di menù a filiera corta, con prodotti biologici e stagionali, che quest'anno riguarderanno ben il 40% dei ristoranti. Quest'anno i ristoranti in attività saranno il 92,6% del totale contro il 91,2% dell'anno scorso, e il maggiore ottimismo si traduce in un saldo positivo (+2,6%) tra ristoratori ottimisti (14,3%) e pessimisti (11,7%) sulla clientela da servire per il pranzo di Pasqua. Per quest'ultimo si prevedono 3,7 milioni di clienti, in aumento dell'1,5% sul 2016.Per quanto riguarda la tipologia di clientela, circa il 45% delle persone che pranzeranno fuori casa sono turisti, principalmente italiani. Per lunedì 17 aprile Fipe prevede che 8 ristoranti su 10 saranno aperti, in leggero aumento rispetto al 2016. Si attendono indicativamente 2,7 milioni di clienti con un lieve decremento (-0,6%) sul 2016, dovuto con tutta probabilità alla maggiore propensione alla gita fuoriporta data la primavera inoltrata. ingredienti in tante ricette.

 

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