Commercio ambulante, in Lombardia norme positive

Commercio ambulante, in Lombardia norme positive

Confcommercio Lombardia e Apeca/Fiva Confcommercio soddisfatte per la pubblicazione del bando-tipo regionale e delle indicazioni ai Comuni per avviare le procedure di riassegnazione delle concessioni del commercio ambulante.

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1 agosto 2016

Confcommercio Lombardia e Apeca/Fiva Confcommercio esprimono viva soddisfazione per la pubblicazione del bando-tipo regionale e delle indicazioni ai Comuni per avviare le procedure di riassegnazione delle concessioni del commercio ambulante. "Si tratta dell'ultimo tassello di un percorso virtuoso che ci ha visti in prima linea al fianco di Regione Lombardia per individuare una modalità di applicazione della Direttiva Bolkestein intelligente e rispettosa del lavoro degli operatori e degli investimenti economici effettuati negli anni": così Renato Borghi, vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia. "Questi ultimi provvedimenti regionali, che oltre agli ambulanti consentiranno anche la tutela di edicole e chioschi su area pubblica – spiega Borghi – giungono grazie alla positiva collaborazione con la Regione e con l'Assessorato allo Sviluppo Economico guidato da Mauro Parolini, e si inseriscono in una lunga scia di misure fortemente condivise dalle imprese del commercio per garantire sicurezza, concorrenza leale e sviluppo del settore". "Con Regione Lombardia è stato compiuto un importante lavoro: quando si ascoltano le esigenze di chi, poi, ‘sul campo' deve lavorare, il risultato non può che essere positivo. Il kit che Regione Lombardia mette a disposizione dei Comuni per avviare i prossimi bandi di riassegnazione delle concessioni è il coronamento di uno sforzo condiviso per mettere in sicurezza la professionalità degli oltre 22.000 ambulanti lombardi", commenta da parte sua Giacomo Errico, presidente di Apeca e Fiva Confcommercio. "Il dialogo con la Regione ha consentito l'approvazione di norme che tengono conto dell'anzianità d'impresa e di posteggio degli ambulanti – prosegue Errico – e oggi i provvedimenti lombardi rappresentano il modello per tutte le altre Regioni; ora siamo pronti ad accompagnare i nostri imprenditori e a supportare tutte le amministrazioni comunali fino a maggio 2017".

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