Il Fisco dice basta alle "sanzioni improprie"

Il Fisco dice basta alle "sanzioni improprie"

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28 luglio 2015
"L'obiettivo dell'intervento è quello di sostituire una sanzione 'impropria' con una 'propria'". Così il direttore generale dell Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, definisce l'eliminazione - nel decreto di riforma del sistema fiscale sanzionatorio - della presunzione che considerava ricavi occulti i prelevamenti dai conti correnti di cui non fosse noto il destinatario, sostituita da una sanzione proporzionata all'importo prelevato di cui sia ignoto il beneficiario e che non risulti dalle scritture contabili. "Attraverso recenti articoli di stampa - ha spiegato la Orlandi nel corso di un seminario in Commissione Finanze della Camera - è stato sollevato il dubbio che la nuova sanzione trovi applicazione per qualunque prelievo effettuato al bancomat e per qualunque tipologia di contribuente, anche lavoratore autonomo o soggetto non titolare di partita Iva". In realtà la disposizione
si applica solo agli imprenditori e non ai professionisti, ha precisato. "La modifica normativa - ha insistito rispondendo indirettamente alle polemiche sollevate anche da Rete Imprese Italia - interviene, altresì, per eliminare anche nei confronti degli imprenditori la sanzione impropria, costituita dal considerare ricavi occulti le somme prelevate che non trovano giustificazione in contabilità (da cui derivava, altresì, l'applicazione delle sanzioni per omessa dichiarazione di maggiori ricavi)". 

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