Imprenditori sfiduciati e pessimisti

Imprenditori sfiduciati e pessimisti

Confcommercio ha realizzato, in collaborazione con Format Research, un'indagine sulle aspettative delle imprese per il 2013. Solo per il 12% degli imprenditori quest'anno la situazione della propria impresa migliorerà rispetto al 2012.

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19 marzo 2013

 

In vista del Forum Confcommercio di Cernobbio del 22 e 23 marzo, Confcommercio-Imprese per l'Italia, in collaborazione con Format Research, ha realizzato un'indagine sulle aspettative delle imprese per il 2013. Il sentimento prevalente sulla situazione economica del 2013 è sicuramente il pessimismo: il 42% degli imprenditori ritiene che andrà peggio rispetto all'anno precedente e per il 52% andrà più o meno nello stesso modo; solo per il 12% degli imprenditori quest'anno la situazione della propria impresa migliorerà rispetto al 2012. Tra le principali emergenze da affrontare nell'immediato gli imprenditori indicano la riduzione della pressione fiscale sulle imprese e sul lavoro (per il 90,5%), sulle famiglie (80,1%), le politiche in favore dell'occupazione (72,1%); per circa l'80% degli imprenditori l'emergenza economica si affronta facendo ripartire il credito alle imprese e i consumi; per l'80% delle imprese la strada per fronteggiare le emergenze del Paese passa necessariamente dal taglio dei costi della Pubblica Amministrazione e dei costi della politica; imprenditori divisi a metà tra ottimisti (circa 49%) e pessimisti (circa 44%) sulla capacità del nuovo Esecutivo, qualsiasi esso sia, di riuscire ad affrontare le priorità del Paese nei primi 100 giorni di governo.

 

 

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