Ad agosto in calo la fiducia di consumatori e imprese

Ad agosto in calo la fiducia di consumatori e imprese

I dati Istat fotografano una situazione di grande disagio nel Paese. Il calo della fiducia delle imprese riguarda tutti i settori, dal manifatturieri, servizi, commercio al dettaglio e costruzioni.

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28 agosto 2014

 

 
Ad agosto 2014 l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), espresso in base 2005=100, scende a 88,2 da 90,8 di luglio. Il calo dell'indice complessivo e' dovuto al  peggioramento della fiducia delle imprese di tutti i settori, manifatturiero, dei servizi di mercato, delle costruzioni e del commercio al dettaglio. L'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere scende a 95,7 da 99,1 di luglio. Peggiorano sia i giudizi sugli ordini che le attese di produzione (da -23 a -24 e da 7 a 1, i rispettivi saldi); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da 0 a 3. L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica peggioramenti  per i beni di consumo (da 98,0 a 94,8),  per i beni intermedi (da 101,7 a 97,0) e per i beni strumentali (da 97,0 a 95,7). L'indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione scende a 77,0 da 83,0 di luglio. Peggiorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (da -45 a -48) sia  le attese sull'occupazione (da -14 a -22). L'indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi scende a 87,5 da 92,3 di luglio. Il saldo dei giudizi sugli ordini passa da -5 a -11, sale leggermente (da -6 a -5) quello relativo alle attese; si contraggono le aspettative sull'andamento dell'economia in generale (da -24 a -33). Nel commercio al dettaglio, l'indice del clima di fiducia scende a 98,3 da 101,4 di luglio. La fiducia peggiora sia nella grande distribuzione (da 101,0 a 97,2) sia in quella tradizionale (da 102,7 a 99,3).
 
 
Fiducia dei consumatori ancora in calo 
 
Ad agosto, secondo i dati Istat, l'indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce a 101,9 da 104,4 del mese precedente. Il peggioramento interessa tutte le diverse componenti e segue le diminuzioni rilevate a giugno e luglio. Il peggioramento della fiducia deriva soprattutto dalla componente economica, che scende a 107,6 da 114,2, mentre quella riferita al quadro personale passa a 100,1 da 101,2. Gli indici riferiti al clima corrente e futuro diminuiscono, rispettivamente, a 101,5 da 104,0 e a 103,4 da 106,2. Riguardo alla situazione economica del Paese, i giudizi sulle condizioni attuali peggiorano: il saldo passa a -91 da -79; anche per le attese si rileva un peggioramento: il saldo passa a -7 da 6. Quanto alla disoccupazione si attendono aumenti: il saldo cresce, infatti, a 56 da 53. Il saldo relativo ai giudizi sulla situazione economica della famiglia migliora lievemente passando a -55 da -56, mentre quello sulle attese diminuisce a -13 da -10. I giudizi sul bilancio familiare migliorano lievemente (a -12 da -13 il saldo). Le opinioni sull'opportunita' attuale di risparmio registrano una diminuzione (a 116 da 120 il saldo), mentre si rileva un lieve miglioramento delle possibilita' future (a -45 da -46 il relativo saldo). Le valutazioni sull'opportunita' di acquisto di beni durevoli risultano in netto peggioramento (a -90 da -79 il saldo). Il saldo relativo all'andamento recente dei prezzi al consumo diminuisce a 1 da 9 del mese precedente. Il saldo delle attese sull'andamento dei prezzi, invece, migliora arrivando a -21 da -25 del mese precedente. A livello territoriale il clima di fiducia diminuisce in tutte le ripartizioni ad eccezione del Centro, in cui risulta stazionario.
 
 
 
Ad agosto 2014 l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), espresso in base 2005=100, scende a 88,2 da 90,8 di luglio. Il calo dell'indice complessivo e' dovuto al  peggioramento della fiducia delle imprese di tutti i settori, manifatturiero, dei servizi di mercato, delle costruzioni e del commercio al dettaglio. L'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere scende a 95,7 da 99,1 di luglio. Peggiorano sia i giudizi sugli ordini che le attese di produzione (da -23 a -24 e da 7 a 1, i rispettivi saldi); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da 0 a 3. L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica peggioramenti  per i beni di consumo (da 98,0 a 94,8),  per i beni intermedi (da 101,7 a 97,0) e per i beni strumentali (da 97,0 a 95,7). L'indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione scende a 77,0 da 83,0 di luglio. Peggiorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (da -45 a -48) sia  le attese sull'occupazione (da -14 a -22). L'indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi scende a 87,5 da 92,3 di luglio. Il saldo dei giudizi sugli ordini passa da -5 a -11, sale leggermente (da -6 a -5) quello relativo alle attese; si contraggono le aspettative sull'andamento dell'economia in generale (da -24 a -33). Nel commercio al dettaglio, l'indice del clima di fiducia scende a 98,3 da 101,4 di luglio. La fiducia peggiora sia nella grande distribuzione (da 101,0 a 97,2) sia in quella tradizionale (da 102,7 a 99,3).
 
 
 
 

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