l'intervento del presidente dell'Ascom Bologna Enrico Postacchini

l'intervento del presidente dell'Ascom Bologna Enrico Postacchini

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19 novembre 2014

 

L'intervento del presidente dell'Ascom Bologna, Enrico Postacchini, al convegno sulla "Green Economy"

"La green economy rappresenta e deve essere vista come un nuovo modello economico e non può e non deve essere considerata semplicemente come la parte "verde" dell'economia. Nell'attuale situazione economica, la green economy rappresenta infatti oggi un importante strumento non solo per tutelare l'ambiente, e quindi le generazioni future, ma un'opportunità che consente di contribuire al rilancio del sistema produttivo ed occupazionale puntando sulla definizione di professionalità emergenti e sulla riconversione in chiave ecosostenibile dei nostri territori. Noi crediamo ad una svolta green nel settore del terziario. Una svolta che significa: creare valore rivedendo i modelli organizzativi delle piccole e medie imprese, innovare introducendo nuovi modelli di business, aprire nuovi mercati e proporre ai consumatori prodotti green, ridurre i costi energetici, di fornitura e di consumo, promuovendo efficienza e risparmi da destinare ad investimenti produttivi, fare vivere nel nostre imprese in ambienti urbani dotati di reti intelligenti, promuovere una mobilità sostenibile ma al tempo stesso capace di rispondere alle esigenze operative del mondo imprenditoriale. Le imprese che rappresentiamo stanno già cogliendo questa sfida; l'hanno compresa e hanno cominciato da alcuni anni a sfruttarla. Penso ai settori dell'illuminotecnica, con gli apparecchi a led, a quello auto-moto, con la commercializzazione di veicoli a basso consumo ed elettrici, ai distributori di carburanti, che si sono attrezzati per potenziare l'offerta di rifornimenti di gas\metano per auto, al settore dell'edilizia, che ha fortemente innovato le tecniche i materiali di costruzione e riqualificazione prestazionale del patrimonio immobiliare (i cosiddetti Smart Building), fino ad i nostri alimentaristi e pubblici esercizi che hanno proposto ai consumatori  prodotti tipici di filiere green di altissima qualità che garantiscono controlli e quindi sicurezza alimentare, ed ai nostri grossisti e negozi di abbigliamento che non fanno solo più solo vendita ma che sempre più fanno produrre loro stessi o ricercano prodotti con nuovi materiali ad alta tecnologia e certificati. Stanno partendo, sempre con nostri operatori coinvolti, progetti di logistica (city logistic) basata sul trasporto merci con veicoli a basso impatto. Recentemente a Smart city è stata presentata un'iniziativa sperimentale di CAAB mercati che prevede la possibilità di trasporto con mezzi elettrici a noleggio dal mercato ortofrutticolo ai negozi, ristoranti ed alberghi della città. Come Associazione abbiamo aderito e stiamo sostenendo progetti di trasformazione urbana, come ad esempio FICO, incentrati sulle tecnologie della green economy, sull'ambiente e su un'offerta di servizi e di intrattenimento in grado di attrarre nel nostro territorio turisti e consumatori italiani e stranieri. Ma la Green Economy con la riqualificazione del patrimonio edilizio ricettivo, gli interventi di valorizzazione di borghi storici, delle risorse turistiche montane e rurali e della valorizzare le produzioni locali ed il rilancio dei parchi può assicurare forti benefici competitivi anche per il turismo culturale e delle città d'arte, per il turismo di montagna, per l'agriturismo, gli itinerari storico-religiosi e le diverse forme di ecoturismo. Questi sono tutti settori capaci di generare importanti risultati in termini di creazione di impresa e di occupazione che possono aiutare anche un territorio come quello della nostra montagna bolognese a sopravvivere a questa crisi economica ripensando la sua vocazione produttiva Il consumatore "di servizi" è un consumatore sempre più attento alla qualità ed il suo comportamento sta cambiando radicalmente le politiche delle imprese della distribuzione commerciale, della ricettività turistica e dei servizi. Nel rinnovato contesto normativo europeo e nazionale, le performances ambientali si configurano sempre più come fattori di competitività per le aziende nel mercato internazionale; fattori che vanno ad incidere su prezzo, design e qualità. Come Associazione stiamo collaborando con le Istituzioni su un altro grande capitolo delle politiche di green economy, la tutela del territorio, che riguarda indistintamente imprese e cittadini. La modernizzazione urbana (urbanistica, edilizia, riqualificazione degli spazi pubblici ma anche trasformazioni dei servizi pubblici locali con lo sviluppo dell'Information and comunication tecnology), il recupero delle aree industriali dismesse, la mobilità sostenibile possono essere un volano di crescita economica per gli investimenti che attivano sul territorio. Quella di ripensare allo sviluppo del territorio è una grande opportunità alla quale le nostre imprese guardano con grande interesse. E' ovvio che per raggiungere degli obiettivi servono risorse ed una forte condivisione delle progettualità. Recentemente abbiamo presentato un progetto che riguarda un'area centrale del centro storico di Bologna nella sono previsti in modo combinato interventi green: mobilità sostenibile ciclo-pedonale), aree verdi, alberi fotovoltaici (per la produzione di energia delle funzioni presenti negli ambiti riqualificati dall'illuminazione ai pannelli multimediali), connessioni internet. E, desidero aggiungere,  questo progetto, che abbiamo presentato al Sindaco, dovrebbe riqualificare e rendere più attrattivo un ambiente urbano dove operano almeno 300 imprese, molte delle quali sono microimprese del commercio, del turismo e dell'artigianato. Le aziende che rappresentiamo in città e provincia sono protagoniste anche nella raccolta differenziata e contribuiscono alla tutela dell'ambiente con il riciclo, riuso e recupero dei rifiuti".

 

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