L'inflazione frena ancora, il mercato del lavoro prende un po' di fiato

L'inflazione frena ancora, il mercato del lavoro prende un po' di fiato

A luglio i prezzi al consumo crescono dello 0,1% annuo contro il +0,3% del mese precedente e scendono su base mensile dello 0,1%. Intanto, a giugno, la disoccupazione cala al 12,3% (-0,3% rispetto a maggio) e il tasso di occupazione sale al 55,7%. Continua ad aumentare la disoccupazione giovanile, al 43,7%.

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31 luglio 2014

L'inflazione frena ancora, ai minimi dal 2009

A luglio l'inflazione cala allo 0,1% rispetto allo 0,3% di giugno scendendo al livello più basso da agosto 2009. Lo segnala l'Istat nei dati provvisori, osservando che il rallentamento è dovuto principalmente ai prezzi dei beni energetici regolamentati. Su base mensile i prezzi al consumo sono in calo dello 0,1%, trainati da alimentari e beni energetici. L'inflazione acquisita per il 2014 è stabile allo 0,3%.Rispetto a luglio 2013, i prezzi dei beni diminuiscono dello 0,6% (era -0,3% a giugno) mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi resta stabile allo 0,8%. Pertanto, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di tre decimi di punto percentuale rispetto a giugno 2014.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona diminuiscono dello 0,7% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da -0,5% del mese precedente). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto diminuiscono dello 0,3% rispetto al mese precedente e crescono dello 0,2% nei confronti di luglio 2013 (dal +0,3% registrato a giugno). Secondo le stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce del 2,1% su base mensile e fa registrare un tasso tendenziale nullo (era +0,2% a giugno). La flessione congiunturale è in larga parte dovuta ai saldi estivi dell'abbigliamento e calzature, di cui l'indice NIC non tiene conto.

 

A giugno il mercato del lavoro riprende un po' di fiato

Il tasso di disoccupazione a giugno è del 12,3%, in calo di 0,3 punti rispetto a maggio. Sono i dati  provvisori dell'Istat, che segnala però anche un aumento di 0,1 punti percentuali in confronto allo stesso mese del 2013. '' Ormai da qualche mese si è fermata l'emorragia di occupazione'', osservano i tecnici dell'Istituto. I disoccupati sono 3 milioni 153mila, in calo del 2,4% sul mese precedente, con 78mila persone in meno in cerca di lavoro, ma in aumento dello 0,8% su base annua. Gli occupati sono invece 22,398 milioni (+0,2% rispetto al mese precedente), sostanzialmente invariati su base annua. Il tasso di occupazione, pari al 55,7%, cresce di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti rispetto a dodici mesi prima. Male il tasso di disoccupazione giovanile, al 43,7%, il livello più alto dall'inizio delle serie storiche (mensili, ovvero dal 2004, e trimestrali, dal 1977): la crescita è di 0,6 punti su base mensile e di 4,3 punti su base annua.

 

 

 

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