MAAD! chiude il primo anno tra successi e nuovi progetti

MAAD! chiude il primo anno tra successi e nuovi progetti

Il distretto per il comparto animazione e audiovisivo nazionale sviluppato, tra gli altri, da Asseprim-Confcommercio, presenta il nuovo modello di sviluppo e annuncia i "MAADdays!", a Milano il 27, 28 e 29 settembre.

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20 settembre 2017

Il 20 settembre scorso, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati a Roma, si è fatto il punto su MAAD!, Il distretto per il comparto animazione e audiovisivo nazionale sviluppato da Cariplo Factory, Asseprim-Confcommercio, Animation Italia e la Scuola Superiore del CTSP. In particolare sono stati presentati il nuovo modello di sviluppo e l'evento dei MAADdays! In programma a Milano il 27, 28 e 29 settembre. Alla conferenza stampa sono intervenuti i deputati Antonio Palmieri e  Roberto Rampi, il presidente Asseprim Umberto Bellini, il vicepresidente Asseprim e coordinatore del progetto MAAD Luigi Viganò, il direttore operativo Cariplo Factory Riccardo Porro e il vicepresidente Praud Roberta Colzan.

Le attività di MAAD!

Si sono concluse con successo le attività del 2017, primo anno di MAAD!, che ha visto l'insediamento e l'attivazione del Polo di Alta Formazione presso la Fastweb Digital Academy in Cariplo Factory con l'avvio di tre corsi professionali offerti gratuitamente ad allievi selezionati: Sceneggiatura per l'animazione, Management videogame e Digital Storyboarding. A chiudere le iniziative del 2017 sono in programma i MAADdays! a Milano il 27, 28 e 29 di settembre, finalizzati a valorizzare il comparto dell'animazione e dell'audiovisivo e a diffonderne la cultura. Sono previsti momenti di analisi e di confronto tra gli operatori del settore e attività, come proiezioni e laboratori, aperte al pubblico e alla cittadinanza.

Il nuovo modello di sviluppo

Il distretto dell'audiovisivo è sviluppato e promosso da Cariplo Factory, Asseprim-Confcommercio, Animation Italia e la Scuola Superiore del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle Professioni ed ha sede presso Cariplo Factory, ex spazio Ansaldo a Milano in via Bergognone 34. L'obiettivo è di creare una piattaforma - sempre più aperta e inclusiva - attraverso la valorizzazione ed il consolidamento del comparto dell'animazione e dell'audiovisivo italiano, a partire da Milano e dalla professionalizzazione dei talenti italiani.   Il distretto è aperto a tutti gli stakeholder, investitori, associazioni di categoria, a tutte le aziende interessate ad investire e mira all'aggregazione delle eccellenze, alla cooperazione e allo scambio internazionale. Con l'occasione è stata presentata un'altra associazione di categoria che, dopo Animation Italia, ha deciso di abbracciare il progetto: Praud, Associazione Nazionale Produttori Audio, che si occupa di produzioni musicali, radiofoniche, jingle e colonne sonore, doppiaggio, localizzazione di videogiochi e produzioni multimediali. Dopo aver progettato e sviluppato le attività del 2017 il distretto si appresta a presentare tutte le novità del nuovo anno di un ambiente dove la cultura delle idee e la cultura del fare si incontrano e trovano nuovi significati e nuove forme. Per  Umberto Bellini, presidente di Asseprim Confcommercio, "se Roma è da sempre considerata la città del cinema per eccellenza in Italia, Milano e la Lombardia sono da sempre la sede delle imprese della comunicazione, della pubblicità, dei maggiori broadcaster televisivi privati, di tante aziende che operano nel settore della produzione e post produzione audiovisiva  e di videogames". Il settore dell'audiovisivo è vivo e sano, ha la capacità di lavorare su co-produzioni estere, movimenta collaborazioni e job opportunities importanti in Italia e, se ben sostenuto, può garantire al sistema paese notevoli opportunità in chiave di occupazione, innovazione e redditività. Tuttavia, con riferimento alle ben accolte novità sulla legge del cinema e dellaAudiovisivo, rimangono alcune perplessità: anzitutto, circa la ripartizione delle risorse derivanti dai contributi automatici che risultano sbilanciati in favore del Cinema. Inoltre, rispetto ai contributi selettivi previsti, in particolare nell'animazione, solo 2,5 milioni verranno destinati con questi criteri selettivi, con il rischio di penalizzare ancora una volta le piccole/medie imprese. Infine, i decreti attuativi della legge impongono che il produttore dichiari di osservare i CCNL di categoria (Cinema e Audiovisivo). Posto che non pare una posizione coerente con i principi di diritto sindacale, non ci risulta esistano CCNL in grado di soddisfare tutte le specifiche esigenze del settore".

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