Mobili: i "piccoli" calano ma reggono in cucina

Mobili: i "piccoli" calano ma reggono in cucina

Dal 2007 ad oggi sono andati persi 4mila negozi e 5mila piccoli imprenditori. Mamoli (Federmobili): "calo doloroso, siamo passati dal 72% al 62% delle vendite globali".

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20 febbraio 2017

Secondo i dati forniti da Confcommercio Federmobili i negozi di mobili hanno subito fortemente la crisi. Nel 2007 si contavano ben 21mila punti vendita controllati da 19mila soggetti differenti; oggi sono scesi a 14mila società con 17mila negozi. In dieci anni si sono persi 4mila negozi e 5mila piccoli imprenditori. Dal 2008 al 2014 si registra un fortissimo calo delle vendite, quando invece la grande distribuzione mantiene le stesse posizioni dal 2008.  Mauro Mamoli, presidente di Federmobili, sottolinea che "il calo c'è stato ed è stato doloroso: siamo passati dal 72% al 62% delle vendite globali. Circa 6-7 punti sono stati presi dalla distribuzione organizzata e gli altri 3 dall'industria che per restare a galla ha puntato sulla vendita diretta". Le piccole imprese  hanno la forza del servizio al cliente, ma "i servizi come il montaggio a domicilio sono sempre apprezzati, ma si tratta di costi che pesano sulle aziende". Resiste il comparto cucine, nel quale la personalizzazione del prodotto è un elemento fondamentale. "In questo segmento - aggiunge Mamoli - abbiamo avuto il 72% delle vendite controllate dal commercio tradizionale".

 

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