Un'Assemblea straordinaria svoltasi a Sermoneta ha approvato l'unione delle Confederazioni provinciali di Latina e Frosinone. Presenti il direttore generale di Confcommercio Imprese per l'Italia, Francesco Rivolta, e i vicepresidenti nazionali Renato Borghi e Donatella Prampolini.

Nello splendido scenario del Castello Caetani a Sermoneta è stata costituita Confcommercio Imprese per l'Italia Lazio Sud, che sarà guidata dal presidente Giovanni Acampora che dal 3 dicembre 2015 ha preso le redini di Confcommercio Latina. All'Assemblea straordinaria sono intervenuti il direttore generale di Confcommercio Imprese per l'Italia, Francesco Rivolta, e i vicepresidenti nazionali Renato Borghi e Donatella Prampolini. "Siamo giunti al traguardo di oggi attraverso un percorso breve ma molto intenso - ha affermato Acampora – grazie a una nuova organizzazione politico-sindacale trasparente e capillare sui territori e per i vari settori,  e a una nuova legittimità interna ed esterna. Ma, soprattutto, è stato rafforzato e consolidato il rapporto con la nostra Confederazione nazionale,  a tutti i livelli". "Perché era importante dar vita ad un'Associazione interprovinciale? Perché -  ha proseguito Acampora - in un momento delicato come questo la massima rappresentatività delle nostre imprese è strategica. Confcommercio Lazio Sud nasce per potenziare la rappresentatività delle nostre imprese sui territori e a livello regionale e nazionale; siamo la seconda Confcommercio del Lazio, siamo tra le prime in Italia per numero di imprese, settori rappresentati, territori coinvolti. Confcommercio Lazio Sud sarà al servizio di uno sviluppo locale integrato di due territori che sono simili per vocazioni, tradizioni e possibilità di sviluppo. I sistemi socio-economici che da oggi lavoreranno insieme in un'unica  Confcommercio sono tra loro funzionali e integrati produrranno molto valore aggiunto". Il vicepresidente Borghi, nell'augurare un percorso di successo a Confcommercio Lazio Sud, ha sottolineato che "la  situazione europea e nazionale è complessa da tanti punti di vista, non solo economici  ma anche sociali. Siamo orgogliosi della volontà che dimostrate di portare con orgoglio il vessillo di Confcommercio, che è qualcosa di importante perché rappresentiamo una ossatura vitale della nostra società; le nostre imprese sono portatrici di valori di presenza, partecipazione, sacrificio e impegno". Il direttore Rivolta ha da parte sua sottolineato che "noi rappresentanti delle imprese dobbiamo essere in grado di innovare e seguire il cambiamento. Siamo di fronte ad un momento storico che non lascerà nulla più come prima, soprattutto nei modelli di vita, anche per la contingenza di una ‘guerra interna' che crea difficoltà ma è qui che si inserisce il ruolo e il valore storico delle Associazioni delle imprese".  "Il clima che c'è qui oggi – ha concluso la vicepresidente Prampolini -è il risultato dell'entusiasmo, della partecipazione, delle persone. Noi non siamo persone che fanno politica associativa lontana dalla realtà, ma imprenditori che mettono a servizio e a sistema le loro esperienze. Noi come Confcommercio dobbiamo portare avanti la normalità delle nostre imprese e dei loro problemi con orgoglio e motivazione".