Netta battuta d'arresto per l'industria

Netta battuta d'arresto per l'industria

A maggio il fatturato è calato dell'1,1% e gli ordinativi del 2,8% rispetto al mese precedente. Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo del fatturato diminuisce dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti mentre quello degli ordinativi mostra una flessione del 3,1%.

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22 luglio 2016

Nuova battuta d'arresto per l'industria italiana: a maggio, rispetto al mese precedente, l'Istat rileva infatti che il fatturato è calato dell'1,1% e gli ordinativi del 2,8%. La diminuzione del fatturato mostra andamenti simili sia sul mercato interno (-1,1%) sia su quello estero (-1,2%). Il calo degli ordinativi è dovuto soprattutto al mercato estero (-5,7%), mentre quello interno registra una flessione più contenuta (-0,6%). A marzo la variazione era stata più significativa (-1,7% per il fatturato e -3,4% per gli ordini) ma va ricordato che ad aprile si era registrato rispettivamente un +2,1% per il fatturato e un +0,9% per gli ordini.  Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo del fatturato diminuisce dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti (-0,4% per il mercato interno e -0,1% per quello estero), mentre quello degli ordinativi mostra una flessione del 3,1%. L'Istat rileva che corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i20 di maggio 2015), il fatturato totale registra un calo in termini tendenziali del 2,7%, con una riduzione del 2,5% sul mercato interno e del 3% su quello estero. Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per l'energia (+0,4%) e per i beni di consumo (+0,1%), mentre registrano una flessione i beni intermedi (-2,7%) e i beni strumentali (-0,9%). L'indice grezzo del fatturato cresce, in termini tendenziali, del 3,6%: il contributo più ampio a tale aumento viene dalla componente interna dei beni strumentali. Per il fatturato l'incremento tendenziale più rilevante si registra nelle altre industrie manifatturiere (+10,1%), mentre la maggiore diminuzione del comparto manifatturiero riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-22,7%). Nel confronto con maggio 2015, l'indice grezzo degli ordinativi segna un calo del 4,2%. La flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-29,9%), mentre l'incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+13%).

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