Dall'Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli emerge che a giugno il valore dell'indice di propensione al viaggio ha toccato il suo massimo storico. Oltre 8 italiani su 10 preferiscono viaggiare in Italia, mentre il 34% si sente ottimista per l'uscita dalla recessione.

Il valore dell'indice di propensione al viaggio registrato dall'Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli ha raggiunto a giugno il suo massimo storico con un ulteriore aumento dell'indice dai 61 di maggio a 63. E' il frutto, probabilmente, del miglioramento della situazione economica: non a caso il 34% degli italiani si sente ottimista per l'uscita dalla recessione (il saldo tra ottimisti e i pessimisti nel 2015 è positivo di ben 19 punti), in crescita rispetto al 31,5% registrato nel mese di maggio. Non è un caso, d'altronde, che tre italiani su quattro, soprattutto i giovani, vedono la propria scelta di viaggio legata alla condizione economica. Nei prossimi mesi, tuttavia, potrebbe farsi sentire l'impatto della crisi greca, anche se il rovescio della medaglia è che il settore turistico italiano potrebbe beneficiare della forte incertezza nel Paese ellenico. Entrando nel dettaglio della rilevazione, si scopre che oltre 8 italiani su 10 preferiscono viaggiare in Italia, soprattutto verso le località nazionali (Puglia, Toscana e Sicilia in testa). La Spagna prende la leadership a livello europeo, superando la Francia, mentre la Grecia rimane in terza posizione. Gli Stati Uniti sono la meta più segnalata a livello extra-europeo, davanti al Nord Africa che sconta i problemi legati alla sicurezza. Infine EXPO, che continua a rimanere una grande occasione, dato che quasi tre italiani su quattro pensano che possa dare una spinta al turismo in Italia.