Il terremoto "costa" alle imprese più di 7 miliardi e mezzo

Il terremoto "costa" alle imprese più di 7 miliardi e mezzo

Per Rete Imprese Italia audizione alla Camera sul decreto legge che prevede interventi per le popolazioni colpite dal sisma. Chiesto il rafforzamento del coordinamento tra istituzioni e Associazioni imprenditoriali, oltre alla riduzione della burocrazia per velocizzare interventi come la concessione di contributi e l'erogazione di finanziamenti.

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1 marzo 2017

Per far ripartire l'attività delle 46mila imprese colpite dal terremoto nel Centro Italia bisogna rafforzare il coordinamento tra le istituzioni e le Associazioni imprenditoriali e ridurre la burocrazia per velocizzare interventi come la concessione di contributi e l'erogazione di finanziamenti. Lo ha sollecitato Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato, intervenuto a nome di Rete Imprese Italia ad un'audizione presso la Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera sul decreto legge 8/2017 che prevede interventi per le popolazioni colpite dal sisma. Rete Imprese Italia ha stimato che, per le imprese colpite, il sisma provocherà nel 2017 una perdita di fatturato di 7,6 miliardi di euro rispetto ad agosto 2016 e i suoi effetti negativi si propagheranno almeno per 3-5 anni. Tra gli interventi mirati alla ripresa delle attività economiche, il soggetto unitario di rappresentanza delle delle pmi e dell'impresa diffusa  indica l'istituzione di una o più Zone Franche Urbane nei comuni colpiti dal sisma sull'esempio di quanto realizzato in occasione del terremoto del 2012 in Emilia Romagna. Per quanto riguarda le misure di sostegno al reddito dei dipendenti, sollecita la possibilità di ricorso alla cassa integrazione in deroga per le sospensioni dal lavoro e agevolazioni contributive per ridurre il costo del lavoro. Inoltre, Rete Imprese Italia chiede che le misure per favorire la delocalizzazione produttiva siano temporaneamente estese fino ai confini della provincia in cui ha sede l'impresa e, considerato il ripetersi delle scosse sismiche, che lo stato di emergenza venga prorogato fino a dicembre 2018. Rete Imprese Italia sollecita infine la sospensione delle addizionali Irpef regionali e comunali e di eventuali imposte.

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