Bolkenstein: "no alla riforma proposta dalla Commissione Ue"

Bolkenstein: "no alla riforma proposta dalla Commissione Ue"

Rete Imprese Italia in audizione presso la commissione Industria del Senato: "la riforma allunga e complica i procedimenti normativi e amministrativi dei singoli Paesi: in questo modo viola i principi di proporzionalità, sussidiarietà e necessità".

DateFormat

29 marzo 2017

"La riforma della direttiva Bolkestein relativa ai servizi nel mercato interno, proposta dalla Commissione Ue, lede l'autonomia legislativa nazionale e locale degli Stati membri e allunga e complica i procedimenti normativi e amministrativi dei singoli Paesi: in questo modo viola i principi di proporzionalità, sussidiarietà e necessità". Questo il giudizio di Rete Imprese Italia nel corso dell'audizione in commissione Industria del Senato. Rete Imprese Italia ha chiesto al Parlamento di intervenire presso il Governo, affinché faccia fronte comune con gli altri Paesi Ue per modificare la proposta di direttiva Ue. "La nuova procedura di notifica preventiva alla Ue degli atti regolamentari dei singoli Stati, prevista dalla direttiva – hanno sottolineano i rappresentanti dell'Associazione - è una forma di controllo ex ante che introduce nuovi obblighi informativi a carico dei Paesi membri, rallenta i loro processi decisionali che risulterebbero sospesi fino al termine dell'attività di valutazione da parte della Commissione europea, senza distinguere i casi di necessità e urgenza che possono motivare la tempestiva adozione di un provvedimento da parte di uno Stato membro. Tutto ciò rischia di limitare la libertà d'impresa e gli investimenti e di condizionare le stesse competenze degli Stati. Anziché semplificare, si finisce per complicare ulteriormente gli iter di adozione delle leggi e si incide in modo non proporzionale rispetto all'adeguatezza della normativa proposta".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca