Sangalli: "è allarme rosso, serve tolleranza zero"

Sangalli: "è allarme rosso, serve tolleranza zero"

Contro l'illegalità il presidente di Confcommercio ha chiesto con forza "stesso mercato, stesse regole: è questo il principio su cui costruire un contesto economico e sociale realmente sano, legale e concorrenziale". Nel 2014 niente "ripresa sostanziale, 'le imprese del commercio, turismo, servizi sono stremate".

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11 novembre 2013

"Siamo in una situazione di allarme rosso e chiediamo, dunque, tolleranza zero contro ogni forma di illegalità". Lo ha affermato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenendo alla Giornata di mobilitazione nazionale della Confederazione presso la sede romana di Piazza Belli. Sangalli ha fatto riferimento all'llegalità che "si annida nelle professioni, nei servizi e nei trasporti per non parlare del contrabbando", a fronte della quale le imprese del commercio reclamano "tolleranza zero e una maggiore attenzione anche nelle scelte del legislatore", evidenziando come esistano "accanto a forme di illegalità più note alcune specie di concorrenze sleali più subdole ma non meno gravi che vanno contrastate con il massimo rigore". Il presidente di Confcommercio, quindi, ha chiesto con forza "stesso mercato, stesse regole: è questo il principio su cui costruire un contesto economico e sociale realmente sano, legale e concorrenziale". Per quanto riguarda invece le prospettive economiche, Sangalli ha sottolineato che il 2014 "non sarà certo l'anno di una ripresa sostanziale". ''Le imprese del commercio, turismo, servizi  - ha specificato - sono stremate, da Nord a Sud. Non ci sarà ripresa anche per la legge di stabilità che, se non verrà corretta, lascerà irrisolti i problemi strutturali della nostra economia''.

 

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