Sangalli: "sul Governo giudizio positivo, ma bisogna passare dalle parole ai fatti"

Sangalli: "sul Governo giudizio positivo, ma bisogna passare dalle parole ai fatti"

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28 maggio 2013

Un giudizio "positivo" sul governo, che però deve passare "dalle parole ai fatti", è stato espresso dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel suo intervento a Venezia in occasione dellla quarta tappa del Roadshow organizzato dalla Confederazione. "Finora - ha detto Sangalli parlando dell'esecutivo Letta - il giudizio è certamente positivo, specialmente per le cose che sono state annunciate, laddove il premier dice che le piccole e medie imprese, che noi rappresentiamo, sono il vero motore dello sviluppo. Adesso è necessario passare dalle parole ai fatti". Per quanto riguarda la questione dei debiti della pubblica amministrazione verso le imprese, il presidente di Confcommercio ha espresso l'auspicio che il Senato recepisca "la compensazione debiti-crediti" perché "un Paese normale non può ammettere che un imprenditore presenti i libri in tribunale per colpa del mancato pagamento di debiti della pubblica amministrazione". Al proposito, ha ricordato, "è stato presentato un decreto" che è "ancora un percorso a ostacoli". Sangalli ha quindi sottolineato che "se il problema è passare dal rigore e austerità alla crescita bisogna ridurre una pressione fiscale oggi insopportabile per le famiglie e le imprese''. Rispondendo poi  indirettamente alla cautela espressa dal ministro Saccomanni sull'Iva, ha aggiunto: ''è inevitabile cancellare ogni ipotesi di ulteriore aumento perché va contro la domanda interna, che vale l'80% del Pil, ed è l'elemento fondamentale per consentire la crescita''. Proprio sul tema degli investimenti, che per Saccomanni sono il tema su cui l'Italia deve concentrarsi dopo la chiusura della procedura di infrazione, Sangalli ha osservato che ''gli investimenti sono importanti, ma il problema reale di questo Paese è la debolezza strutturale della domanda interna. Noi possiamo rilanciarla soltanto se non la fermiamo con un'ulteriore aumento dell'Iva''. ''E' indiscutibile - ha proseguito il presidente di Confcommercio - che la chiusura della procedura di infrazione per l'Italia sia una buona notizia, perché rappresenta un'iniezione di fiducia di cui il Paese aveva assolutamente bisogno. Ma non bisogna mai dimenticare come è stato raggiunto questo ambizioso traguardo, attraverso i sacrifici di imprese e famiglie che per tantissimo tempo hanno accettato la dolorosa politica del rigore e oggi sono al collasso''. Infine Sangalli ha ricordato le stesse parole pronunciate dal premier Enrico Letta a proposito della necessità di rilanciare l'occupazione. ''Il primo compito di questo governo, ha detto il presidente Letta, e' di fare tutto il possibile per ricostruire occupazione. Questo vuol dire rimettere in moto la crescita, e la crescita - ha concluso - la rimetti in moto sollecitando la domanda interna''.

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