Tasse e burocrazia costano alle imprese 249 miliardi all'anno

Tasse e burocrazia costano alle imprese 249 miliardi all'anno

L'Ufficio studi della Cgia, utilizzando le metodologie applicate da Eurostat; ha stimato il contributo fiscale e i costi burocratici di cui le aziende italiane si fanno carico ogni anno.

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27 ottobre 2014

Tra tasse, contributi previdenziali e burocrazia le imprese italiane sopportano un costo annuo di 248,8 miliardi di euro. "Un peso eccessivo che, in linea di massima, non ha eguali nel resto d`Europa". A dirlo è l`Ufficio studi della Cgia che ha stimato il contributo fiscale e i costi burocratici che le nostre imprese si fanno carico ogni anno. Le aziende italiane contribuiscono al gettito fiscale nazionale per oltre 110 miliardi di euro. "Seppur calcolata per difetto, ci troviamo di fronte ad una cifra spaventosa", afferma la Cgia. La stima è stata determinata secondo le metodologie utilizzate da Eurostat; in questo importo, però, mancano alcune tasse "minori", come il prelievo comunale sugli immobili strumentali e altri "piccoli" tributi locali. Complessivamente questa voce ammonta ad almeno 12,5 miliardi di euro. Inoltre, vanno aggiunti anche i contributi a carico delle imprese versati per la copertura previdenziale dei propri dipendenti, una cifra che stimiamo in circa  95 miliardi di euro. Integrando queste ultime informazioni con le statistiche Eurostat, la Cgia afferma che complessivamente le imprese italiane subiscono un peso tributario e contributivo pari a 217,8 miliardi di euro (anno 2012). E se allo sforzo fiscale si aggiungono altri 31 miliardi di euro che, secondo la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono i costi amministrativi che le pmi italiane patiscono ogni anno per districarsi tra timbri, certificati, formulari, bolli, moduli e pratiche varie, l`ammontare complessivo del carico fiscale e burocratico sale a 248,8 miliardi di euro.

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