Terremoto: Federalberghi Umbria chiede un contributo per le assicurazioni

Terremoto: Federalberghi Umbria chiede un contributo per le assicurazioni

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1 dicembre 2016

Risarcimento per il mancato incasso e contributo dello Stato a favore delle imprese del turismo e del commercio che si trovano in aree svantaggiate, per la stipula di polizze assicurative contro  eventi sismici: a chiederlo è Federalberghi Umbria che ha incontrato a Norcia i parlamentari umbri Walter Verini del Partito democratico, Filippo Gallinella, del M5S, e Adriana Galgano, di Civici e innovatori. A illustrare gli emendamenti che saranno inviati al governo perché siano inserite nel decreto terremoto, sono stati Vincenzo Bianconi - presidente di Federalberghi della provincia di Perugia - e Alessandro Nucara, direttore di Federalberghi nazionale. "Il decreto licenziato dal governo è valido per la parte della sistemazione abitativa e per la gestione dell'emergenza, ma manca di attenzione ai comparti del turismo e del commercio - ha detto Bianconi - e per questo crediamo che sia indispensabile inserire un emendamento che possa andare a colmare i mancati incassi che gli imprenditori della Valnerina e degli altri comuni che hanno subito ripercussioni negative dal sisma, registreranno per i prossimi anni". Il presidente ha ricordato come dal 24 agosto scorso (giorno della scossa che distrusse Amatrice e altri centri del Centro Italia) le presenze turistiche in Umbria e nelle regioni limitrofe siano precipitate, "in alcune zone azzerate", precisa Bianconi. Altro emendamento a cui Federalberghi tiene molto è quello delle polizze assicurative. "Una singola impresa che si trova in un territorio ad alto rischio quale può essere Norcia e la Valnerina non ha la forza economica di stipulare un'assicurazione, il Governo pensi a delle misure dirette o indirette perché ogni imprenditore possa stipularne una", hanno sottolineato Bianconi e il direttore Nucara. Proposte che i parlamentari presenti all'incontro, tenuto nella nuova scuola di Norcia, faranno proprie e che gireranno al governo. Federalberghi ha anche ricordato che i terremoti che si sono susseguiti dal 24 agosto nel Centro Italia hanno interessato 900 strutture ricettive, per un totale di oltre 20mila posti letto. Bianconi e Nucara, pensando al futuro, hanno chiesto al governo anche di pensare a una serie di misure contributive che possano favorire l'occupazione in Valnerina: "occorrerà invogliare le persone a tornare a lavorare in queste zone, lo si potrà fare anche con buste paga più robuste". 

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