Turismo: è allarme rosso, Italia giù dal podio europeo?

Turismo: è allarme rosso, Italia giù dal podio europeo?

Secondo le prime stime diffuse da Eurostat, nel 2014 la germania tallona ormai il nostro Paese come terza potenza turistica europea, dopo Francia e Spagna, in termini di attività alberghiere. L'anno scorso le strutture alberghiere italiane hanno perso l'1,8% dei visitatori.

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29 gennaio 2015

Il turismo nell'Unione europea ha toccato un nuovo picco nel 2014, secondo le prime stime diffuse da Eurostat, che tuttavia registra un significativo calo del comparto in Italia, al punto che la Germania sta per prenderne il posto come terza potenza turistica europea, dopo Francia e Spagna, in termini di attività alberghiere. Eurostat riporta il dato record di 2,7 miliardi di notti spese in hotel nei 28 Paesi Ue nel 2014, una crescita dell'1,7% rispetto al 2013, che già era stato un anno record. I Paesi leader in Europa si confermano Francia e Spagna, con rispettivamente 402,9 milioni e 401,3 milioni di notti spese nei loro hotel nel 2014. L'Italia rimane il terzo principale attore in Europa con 369,9 milioni di notti, ma i tedeschi si avvicinano con 366,2 milioni di notti. Nel 2014, su base annua, le strutture alberghiere italiane hanno perso l'1,8% dei visitatori (il terzo peggiore calo nell'Ue), mentre quelle tedesche hanno aumentato la loro clientela del 2,9%. Il mercato tedesco si giova di una forte componente di visitatori nazionali, che contano per l'80% del totale, anche se i clienti non tedeschi sono in crescita del 4,7% tra il 2013 e il 2014. L'Italia resta la seconda principale destinazione europea, dopo la Spagna, per turisti non italiani (il 50% della clientela in Italia), ma registra un calo degli arrivi stranieri dello 0,5%, che si aggiunge al crollo dei visitatori nazionali (-3,1%). In Spagna, invece, gli arrivi stranieri sono cresciuti del 2,8% e quelli nazionali del 3,7%.

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