Turismo: Fipe: "gasolio e servizi pubblici fanno correre i prezzi"

Turismo: Fipe: "gasolio e servizi pubblici fanno correre i prezzi"

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8 agosto 2014
"In tre anni, tra il primo semestre del 2011 ed il primo semestre dell'anno in corso, i prezzi dei principali beni e servizi utilizzati dai turisti sono aumentati dell'8,8%, oltre tre punti
percentuali al di sopra della dinamica generale dei prezzi al consumo che nel periodo è stata del 5,3%. A tirare su i prezzi sono stati principalmente carburanti e servizi pubblici". Lo afferma Fipe-Confcommercio, sottolineando che "il gasolio per mezzi di trasporto è aumentato di oltre 18 punti percentuali ed insieme al trasporto aereo detiene il record degli aumenti. Importanti i ritocchi ai listini dei pedaggi e dei parchimetri (+13,8%), così come ai trasporti urbani che fanno registrare aumenti al di sopra dell'11%. Più 10% gliingressi in musei e gallerie. Queste sono le voci che presentano incrementi al di sopra del valore medio del paniere di beni e servizi presi in esame".
"A seguire ci sono le corse dei taxi (+8,6%) ed i gelati, sia industriali che artigianali (+8,3%). Oltre due punti più sotto, al 6%, gli aumenti dei servizi erogati dagli stabilimenti balneari. I listini delle consumazioni al bar (caffé, cappuccino, snack, bibite) - aggiunge la Fipe - si sono mossi più o meno come l'indice generale dei prezzi al consumo, mentre al di sotto troviamo i servizi più importanti per i turisti, soprattutto in considerazione della loro incidenza sul budget della vacanza. Pizza e bibita in pizzeria sono aumentati del 5%, mezzo punto in meno un pasto al ristorante. Decisamente contenuti gli aumenti di una camera in pensione ed addirittura in calo quelli negli alberghi. Nei servizi ricettivi risultano piuttosto vivaci, al contrario, i prezzi di bed&breakfast ed alloggi agrituristici".

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