Turismo: Booking.com patteggia con l'Antitrust

Turismo: Booking.com patteggia con l'Antitrust

L'Autorità ha accettato gli impegni della piattaforma di prenotazioni online: chiusa l'istruttoria avviata lo scorso 7 maggio per verificare le possibili limitazioni della concorrenza connesse all'utilizzo di clausole, nei rapporti contrattuali con i propri hotel partner, di parità tariffaria e di altre condizioni.

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21 aprile 2015
L'Antitrust accetta gli impegni di Booking.com e chiude l'istruttoria avviata lo scorso 7 maggio anche nei confronti di Expedia per verificare le possibili limitazioni della concorrenza connesse all'utilizzo, da parte delle principali piattaforme di prenotazione di strutture alberghiere on line, di clausole, nei rapporti contrattuali con i propri hotel partner, di parità tariffaria e di altre condizioni. Lo comunica la stessa Autorità che precisa che il procedimento è ancora in corso nei confronti di Expedia. Gli impegni si applicheranno, a partire dal primo luglio 2015, a tutte le prenotazioni effettuate dai consumatori con riferimento agli hotel siti in Italia ed avranno una durata di 5 anni. I medesimi impegni sono stati presentati alle Autorità nazionali di concorrenza di Francia e Svezia. L'Agcm ha quindi ritenuto che gli impegni presentati siano idonei a risolvere le preoccupazioni concorrenziali connesse alle condotte di Booking.com, in quanto, ridimensionando significativamente la portata delle clausole di Mfn da questa utilizzate, consentono alle Ota di avvalersi delle commissioni praticate agli hotel quale leva concorrenziale volta ad ottenere da questi ultimi la vendita delle stanze sulle proprie piattaforme a tariffe e condizioni piu' favorevoli. "Con il coordinamento della Commissione le nostre tre Autorità hanno collaborato secondo modalità che non hanno precedenti - hanno commentato il presidente dell' Agcm Giovanni Pitruzzella, il presidente del l'Autorité de la concurrence Bruno Lasserre e il direttore generale del Konkurrensverket svedese Dan Sjoblom - nell'ambito delle rispettive investigazioni sulle piattaforme di prenotazione alberghiera online. Oggi possiamo annunciare che abbiamo deciso di accettare gli impegni offerti dall'operatore leader del mercato, Booking.com. Gli impegni sono stati significativamente implementati a seguito del market test. Questi nuovi impegni limitano l'uso da parte di Booking.com delle clausole di parità tariffaria quale parte integrante del proprio modello di business basato sul pagamento di commissioni e aumentano in modo sostanziale il margine di manovra degli hotel. Gli impegni offerti da Booking.com conseguono il giusto equilibrio per i consumatori in Francia, Italia e Svezia, ripristinando la concorrenza e, al contempo, preservando la fruizione semplice e gratuita dei servizi di ricerca e di comparazione, incoraggiando lo sviluppo dell'economia digitale"

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