"Federauto è una denominazione già registrata"

"Federauto è una denominazione già registrata"

Il presidente della Federazione italiana concessionari d'auto, Filippo Pavan Bernacchi, interviene nella questione Fiat-Confindustria per "evitare possibili fraintendimenti su ruoli di rappresentanza e funzioni associative".

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14 dicembre 2010


Si continua a leggere sulla stampa che un contratto "Federauto" per il comparto dell'automotive, sganciato da Federmeccanica, potrebbe essere un'opzione percorribile. Lo ha rimarcato anche l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne. "Non ho letto i giornali - ha detto riferendosi al recente incontro con il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia - può essere che sia la soluzione giusta, vediamo". Pur non volendo entrare nel merito della proposta, che rimane di competenza esclusiva delle parti in campo, il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, ha voluto precisare: "alllo scopo di evitare possibili fraintendimenti su ruoli di rappresentanza e funzioni associative, faccio presente che la denominazione Federauto, da noi adottata a maggio 2010 a seguito del cambio del nome della preesistente Federaicpa, è riferibile solo alla Federazione Italiana Concessionari Auto, con marchio depositato presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. La Federazione, nata nel 1943, rappresenta i 3.800 concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia, che impiegano 178.000 dipendenti e fatturano il 6% del Pil".

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