"Le Pmi sono il cuore pulsante dell'Italia che cresce"

"Le Pmi sono il cuore pulsante dell'Italia che cresce"

Seminario della Fondazione Rete Imprese Italia: "L'Italia che c'e', l'Italia che siamo". Il presidente De Rita: "fondamentale il rapporto delle Pmi con il territorio".

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29 aprile 2011

Sono tre le leve fondamentali, su cui agire per "l'Italia che c'e', che e' un'Italia che può crescere, rispettando però il cuore della piccola impresa, cioè la proprietà": semplificazione burocratica, un maggior "aggancio" con l'Europa e un grande piano di formazione sul lavoro. Questa la ricetta per lo sviluppo che Giuseppe De Rita, sociologo, fondatore del Censis e presidente della Fondazione Rete Imprese Italia, ha illustrato nel corso del seminario "L'Italia che c'è, l'Italia che siamo", promosso a Roma dalla stessa Fondazione che riunisce le cinque rappresentaze di artigiani e commercianti. "Occorre semplificare un apparato normativo troppo proliferante
-dice De Rita- e quindi 'criminogeno', perche' crea, induce le furbizie, l'evasione e la voglia di arrangiarsi e di corrompere. E la semplificazione deve essere drastica, assoluta". "Siamo una realta' di imprese piccole e medie, a proprieta' strettamente individuale -spiega De Rita- dove e' la responsabilita' dell'imprenditore con se stesso che vale, e dove c'e' la voglia di non quotarsi in borsa, di restare proprietari. E questi imprenditori si giocano molto in termini di destino personale"."Per un'impresa che operi in Italia e' forse un reato essere piccola e media o e' obbligatorio evolvere in una dimensione piu' grande e approdare a tipologie come quella della
societa' quotata in borsa o della public company?", si chiede il sociologo, affrontando di petto uno dei temi di cui spesso si parla in termini problematici: quello del sottodimensionamento del nostro
tessuto produttivo, composto al 90% da piccole imprese. "Vogliamo riflettere -dice De Rita- su come le pmi possano crescere ma senza entrare in borsa o senza diventare fragili dal punto
di vista finanziario. Per questo dobbiamo aiutare l'impresa nei suoi passaggi strategici e non levargli la proprieta'". Tra le caratteristiche delle pmi "il rapporto con il territorio", aggiunge De Rita: "E' un rapporto fatto di stima, di relazione coi colleghi, di rapporti con le banche locali (laddove ancora ce ne sono), ma spesso e' colpevolizzato come il fattore che ostacola l'allargamento e i rapporti internazionali". Invece, sul territorio, conclude, l'impresa "trova una sicurezza, perchè c'e'
coesione sociale".

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