"Nuovo incentivo gpl e metano? Soldi buttati al vento"

"Nuovo incentivo gpl e metano? Soldi buttati al vento"

In circa 600 Comuni contributo per la trasformazione a GPL e metano di mezzi Euro 2 e Euro 3 immatricolati dopo il primo gennaio 1997. Federauto: "sarebbe più serio dare questi soldi ai poveri".

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27 febbraio 2012

Tornano gli incentivi per il settore auto: 500 euro per il GPL e 650 per il metano, di cui 150 a carico delle officine di installazione, ma la validità è limitata a circa 600 Comuni e per la trasformazione a GPL e metano di mezzi Euro 2 e Euro 3 immatricolati dopo il primo gennaio 1997. Il fondo disponibile, grazie ad un residuo dell'ultimo rifinanziamento, ammonta a 1.785.309,26 euro e consentirà di effettuare circa 4.500 trasformazioni a gas incentivate. Il che significa che dureranno quale settimana al massimo. "Questo provvedimento - spiega Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l'Associazione dei concessionari di tutti i marchi commercializzati in Italia - è un bell'esempio di come si possano buttare soldi senza ottenere nessun risultato apprezzabile. Penso che questo fondo sarebbe più serio darlo ai poveri che gettarlo dalla finestra. Meglio nulla che interventi che hanno il sapore amaro della beffa. E' esattamente il contrario di quanto ha bisogno l'auto rispetto all'ecologia ossia: interventi pluriennali e strutturali che, tra l'altro, si autofinanzierebbero". Federauto sottolinea che, a oggi, il mercato auto sta crollando di oltre il 30% rispetto al febbraio del 2011, che era già era scarso. E che all'interno di questo mercato asfittico, GPL e Metano hanno numeri ridotti a dispetto del bassissimo impatto ambientale che inserisce queste alimentazioni tra le superecologiche per eccellenza. Molto superiori all'elettrico, nel breve e medio periodo, per contrastare l'inquinamento.
Conclude Pavan Bernacchi: "è incomprensibile come in questo momento storico si possa varare una simile piccolezza che lascia irrisolti tutti i temi sul tappeto: numeri che mancano, fatturati che crollano, produzione di CO2 in aumento, incremento dei licenziamenti o del ricorso agli ammortizzatori sociali, obsolescenza parco auto, fiscalità auto aziendali e balzelli sulle auto di lusso. Tenendo presente tutto ciò questa misura su GPL e Metano è doppiamente incomprensibile e potrebbe suonare come una beffa per i concessionari e per i clienti. Auspico che il Governo dia invece risposte concrete a articolate rispetto al piano organico presentato dalla Federauto già il mese scorso. La situazione è drammatica e siamo stanchi di non risposte o, ancor peggio, di risposte beffa come potrebbe apparire questo incentivo che verrà esaurito in poche settimane senza lasciare traccia".

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