1) Il Codice Etico

1) Il Codice Etico

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18 ottobre 2011
Microsoft Word - CODICE ETICO 09.doc

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CODICE            ETICO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PALERMO

CODICE ETICO

FEDERAZIONE REGIONALE DEL COMMERCIO, DEL TURISMO, DEI SERVIZI, DELLE PROFESSIONI E DELLE P.M.I. DI SICILIA – CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIA REGIONE SICILIA

Premesse

 

I.     L’ “Unione Regionale del Commercio, del Turismo, dei Servizi, delle Professioni e delle P.M.I. di Sicilia”, o anche “Confcommercio Sicilia”, concorre a promuovere il processo di sviluppo dell’economia italiana e di crescita civile del Paese.

 

 

II.  Tutte le componenti del sistema Confcommercio Sicilia, ossia:

 

      i diversi livelli del sistema;

      i dirigenti  associativi;

      i dirigenti di struttura, i dipendenti  e i collaboratori;

      le imprese,  gli imprenditori,  i professionisti  e i lavoratori  autonomi  che, ai sensi  dell’art. 9 dello

Statuto di “Confcommercio-Imprese per l’Italia”, sono titolari del rapporto associativo;

      i rappresentanti  del sistema presso enti ed organismi esterni;

 

sono coinvolte nel perseguimento  di tale obiettivo  e sono chiamate a tenere comportamenti eticamente corretti, oltre che non in contrasto con leggi, regolamenti  e fonti del diritto cogenti nazionali, comunitarie ed internazionali, in linea con i principi,  i valori  ispiratori  e gli scopi della Confederazione  elencati nello Statuto  di  “Confcommercio-Imprese   per  l’Italia”,  di  cui  il  presente  Codice  Etico  costituisce  parte integrante.

 

 

III. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Codice Etico.

 

 

 

Art.1.

Doveri generali

 

Tutte le componenti del sistema Confcommercio Sicilia  sono tenute:

a)       ad adottare modelli di comportamento ispirati all’integrità morale, deontologica e professionale;

        b)   ad agire con spirito di giudizio libero da condizionamenti esterni e fondato sul rispetto delle leggi

              dello Stato, sui valori e sulle norme della Confcommercio Sicilia e sui suoi obiettivi di crescita e

              di sviluppo nell’interesse del progresso civile, sociale ed economico del Paese e della collettività;

        c)   ad interpretare il proprio ruolo con eticità, spirito di servizio e nel rispetto delle prerogative e dei

              doveri ad esso connessi.

 

 

Art. 2

Doveri dei livelli del sistema confederale

 

1. Nei rapporti fra loro, tutti i livelli del sistema Confcommercio Sicilia, per il tramite dei rispettivi Organi, si impegnano a tenere comportamenti tendenti alla massima collaborazione e, in particolare, ispirati ai

seguenti principi:

-  lealtà;

-  reciproco rispetto;

-  trasparenza, in particolare nelle diffusione e scambio delle informazioni;

-  correttezza, in particolare nella gestione delle candidature sotto il profilo dell’elettorato sia attivo

   che passivo;

-  onestà e rigore nella gestione delle risorse economiche e umane.

 

2. Nei rapporti con le imprese, gli imprenditori, i professionisti e i lavoratori autonomi che, ai sensi

dell’art. 9 dello Statuto di “Confcommercio Sicilia”, sono titolari del rapporto associativo, tutti i livelli del sistema Confcommercio Sicilia, per il tramite dei rispettivi Organi, sono tenuti:

 

- a fornire una guida morale, volta ad indirizzarli verso comportamenti eticamente corretti, sia nei

       confronti dei consumatori che nei rapporti reciproci;

- a sostenere una etica di impresa che escluda qualunque forma di relazione e di collusione con la     criminalità organizzata, nonché ad assicurare la più ampia collaborazione con le forze dell’ordine e la magistratura;

- a tutelare e sviluppare l’immagine e la reputazione degli stessi, quali soggetti che contribuiscono al    miglioramento del sistema Regione e Paese;

- a promuovere azioni dirette a perseguire eventuali comportamenti devianti tenuti dai soggetti di cui sopra.

 

3. Nei rapporti con soggetti terzi, quali Istituzioni, Pubblica Amministrazione, Enti, Associazioni, Organizzazioni politiche e sindacali, tutti i livelli del sistema Confcommercio Sicilia per il tramite dei rispettivi Organi, sono tenuti al rispetto dei fondamentali principi di correttezza, trasparenza, imparzialità ed indipendenza.

 

 

Art. 3

Principi di governance del sistema confederale

 

1. Ad ogni livello del sistema Confcommercio Sicilia, la governance si attua mediante un equilibrio puntuale e rispettoso dei poteri e delle funzioni che gli Statuti assegnano a ciascun Organo e ruolo.

 

2. Per l’importanza dei poteri e delle funzioni loro assegnate, al Presidente e al Direttore o Segretario Generale di ogni livello del sistema confederale si richiede non solo di rispettare la legge, le norme statutarie e regolamentari ed il Codice Etico in generale, ma anche di assolvere agli specifici doveri      elencati ai successivi artt. 5 e 6, al fine dello sviluppo armonico dell’intero sistema.

 

 

Art. 4

Doveri dei dirigenti associativi

 

1.  Possono essere eletti o nominati alla carica di componente degli Organi associativi solo quei candidati

dei quali sia stata verificata l’adesione ai principi ed ai valori propri di Confcommercio Sicilia  e la piena  

integrità morale e professionale. I candidati alle cariche associative, a qualunque livello del sistema Confcommercio Sicilia, non devono aver subito condanne per reati dolosi contro la pubblica fede, il patrimonio, lo Stato o l’Unione Europea, né avere procedimenti penali in corso per tali reati, né procedure concorsuali. Resta salva, in ogni caso, l’applicazione dell’art. 178 del Codice Penale e dell’art. 445, comma 2, del Codice di Procedura Penale. I candidati si impegnano ad attestare il possesso di tali requisiti ed a fornire a richiesta tutte le informazioni all’uopo necessarie.

 

2. Ad ogni livello del sistema Confcommercio Sicilia, coloro che risultano eletti o nominati componenti    degli Organi associativi si impegnano:

 

▪  ad assumere gli incarichi per spirito di servizio verso gli associati, l’Associazione di appartenenza, la        Confcommercio Sicilia e la società, senza avvalersene per acquisire vantaggi personali;

 

▪ a permettere che siano resi pubblici gli eventuali corrispettivi economici derivanti da gettoni di presenza, indennità, emolumenti e rimborsi percepiti per l’incarico ricevuto ;

 

▪ ad agire secondo rigidi principi di correttezza, integrità, moralità, lealtà, imparzialità, responsabilità, rispetto delle procedure democratiche e del pluralismo delle idee, nonché a rifiutare ogni rapporto con organizzazioni criminali, mafiose e con soggetti che hanno posto in essere a comportamenti contrari alle norme    di legge e alle norme etiche per sviluppare forme di controllo e vessazione delle imprese e dei loro collaboratori e alterare la libera concorrenza;

 

▪ a comportarsi con la massima autonomia ed indipendenza, prescindendo dalle proprie convinzioni politiche ed appartenenze territoriali o settoriali, in nome degli interessi più ampi degli associati, della Associazione di appartenenza e della Confcommercio Sicilia;

 

▪ ad applicare le direttive ed i deliberati degli Organi di appartenenza della Confcommercio Sicilia, esprimendo il proprio eventuale disaccordo solo nelle sedi e secondo le procedure statutariamente stabilite, promuovendo la ricerca dell’unità di intenti e della coesione all’interno della Associazione di appartenenza, della Confcommercio Sicilia e verso l’esterno;

 

▪ a fornire al legislatore, alla Pubblica Amministrazione e ad ogni altra Istituzione interessata informazioni corrette e puntuali;

 

▪ a fare uso riservato delle informazioni acquisite in ragione del proprio incarico;

 

▪ a proporre all’Organo di cui fanno parte idee, progetti ed iniziative conformi alla legge e non suscettibili di procurare vantaggi o privilegi indebiti a se stessi o a terzi;

 

▪ a comunicare tempestivamente all’Organo di cui fanno parte qualunque situazione che li possa porre in conflitto di interessi con l’Associazione di appartenenza o con la Confcommercio Sicilia;

 

▪ a segnalare all’Organo di cui fanno parte qualunque fatto o atto che possa recare danno o pregiudizio alla Associazione di appartenenza, alla Confcommercio Sicilia ed a qualunque altro livello del  sistema Confcommercio Sicilia;

 

▪ a rimettere il proprio mandato qualora, per qualunque motivo personale, professionale o legato all’attività associativa, la propria permanenza in carica possa procurare un danno, anche soltanto di immagine, alla Associazione di appartenenza, alla Confcommercio Sicilia e agli associati;

 

▪ a non partecipare, nell’esercizio della propria attività professionale, a procedure di gara, appalti o lavori in genere commissionati dalla Associazione di appartenenza, dalla Confcommercio Sicilia e da qualunque altro livello del sistema Confcommercio Sicilia, se non in assenza di fini di lucro;

 

▪ a non assumere incarichi direttivi analoghi in altre associazioni o enti concorrenti o con interessi confliggenti con quelli della Confcommercio Sicilia.

 

Art. 5

Doveri del Presidente

 

1. Il Presidente, ad ogni livello del sistema Confcommercio Sicilia, ha la rappresentanza politico-istituzionale dell’Associazione e quindi svolge le fondamentali funzioni di guida, orientamento strategico, impulso e vigilanza sul buon andamento dell’Associazione stessa.

 

2. Pertanto, il Presidente:

-  opera con equilibrio e garantisce il democratico confronto delle opinioni;

-  ha rispetto degli altri, agisce con senso di equità e coerenza;

-  contribuisce a valorizzare l’Associazione e l’intero sistema, anche attraverso la responsabilizzazione dei    singoli e del gruppo;

-  promuove la cultura del valore e crea un clima di appartenenza e partecipazione  al sistema;

-  si propone agli associati  come esempio, consapevole che i propri comportamenti rappresentano modello di riferimento per gli altri;

-  sviluppa un dialogo continuo e costruttivo con il Direttore,  favorendo un processo di reciprocità per la determinazione delle linee orientative e la loro applicazione coerente;

-  promuove la valorizzazione delle risorse umane, consapevole che rappresentano il vero patrimonio per lo  sviluppo dell’Associazione e dell’intero sistema;

-  garantisce che l’autorità sia gestita per produrre valore nell’Associazione, nell’intero sistema e nelle persone;

- garantisce trasparenza e completezza dell’informazione;

- sostiene un forte legame tra individui ed organizzazione, basato su lealtà e fiducia, facendosi carico   

  dello  sviluppo  dell’Associazione  e dell’intero  sistema  attraverso un  forte  investimento personale    cognitivo, emotivo, relazionale.

 

 

Art. 6

Doveri del Direttore o Segretario Generale

 

1.  Il  Direttore  o  Segretario  Generale  traduce concretamente gli  orientamenti   strategici  definiti  dal Presidente e dagli altri Organi collaborando con essi, assicura la qualità del servizio e delle relazioni, tutela l’immagine della struttura e garantisce la soddisfazione  dei diversi interlocutori.

 

2. Pertanto, il Direttore o Segretario Generale:

▪     tramite  il dialogo  con il Presidente   e gli altri Organi  contribuisce  in maniera  determinante  alla applicazione delle strategie di Confcommercio Sicilia;

▪     sviluppa  scelte  di  continuo  miglioramento  delle soluzioni  organizzative,  di  anticipazione  della domanda degli associati e di interpretazione dei bisogni e delle opportunità;

▪     favorisce la velocizzazione  della risposta  e la realizzazione  di soluzioni  efficaci e innovative, così come la diffusione del know-how e la valorizzazione e lo sviluppo competitivo delle risorse;

▪     considera fondamentale  la centralità dell’associato e lo sviluppo del suo benessere;

▪     ha come valori personali, oltre  allo spirito di servizio, la fedeltà e la riservatezza.

 

 

Art. 7

Doveri dei dirigenti di struttura,  dei dipendenti e dei collaboratori

 

1. A tutti i livelli del sistema Confcommercio Sicilia,  nonché presso gli organismi  associativi costituiti  ai diversi livelli e gli enti  e le società di loro diretta emanazione  o sotto il loro  diretto  controllo,  i dirigenti  di struttura, i  dipendenti e i collaboratori,  quale che sia il loro inquadramento e la natura del rapporto lavorativo, sono tenuti:

▪     a rispettare con  lealtà  e correttezza tutte  le  decisioni  e le  norme di  carattere organizzativo, gestionale e disciplinare emanate dagli organismi competenti;

▪     ad applicare integralmente e puntualmente  il “Modello di organizzazione, gestione  e controllo” redatto ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, rispettando  le procedure in esso codificate;

▪     ad esercitare  con  pieno  impegno  le  proprie  funzioni  nel  rispetto  dei  deliberati  degli Organi associativi o societari e nell’interesse della Confcommercio  Sicilia  e degli associati;

 ▪    a concordare con la struttura di appartenenza eventuali incarichi o rapporti di collaborazione con organizzazioni ed enti esterni al sistema Confcommercio Sicilia;

▪     a mantenere  comportamenti che non arrechino  alla Confcommercio Sicilia  pregiudizio o danno, anche soltanto di immagine, nel rispetto  di tutti  i doveri  previsti, sul piano  legislativo e contrattuale, inerenti  il rapporto di lavoro.

 

Art. 8

Doveri delle imprese,  degli imprenditori e dei lavoratori  autonomi  titolari  del rapporto  associativo

 

1. Le imprese, gli imprenditori,  i professionisti  e i lavoratori  autonomi   che,  ai sensi dell’art. 9 dello Statuto   di “Confcommercio Sicilia”, sono titolari del rapporto associativo, si impegnano  a rispettare il presente Codice Etico in ogni loro comportamento, professionale ed associativo,  ai fini della salvaguardia dell’interesse generale della Confcommercio Sicilia.

 

2. Come imprenditori, professionisti o lavoratori  autonomi,  i soggetti di cui al comma 1 si impegnano  in particolare:

 

         ▪ a rifiutare qualunque forma di estorsione, usura o ad altre tipologie di reato poste in essere   da organizzazioni criminali e/o mafiose, e collaborare con le forze dell’ordine e le istituzioni preposte, denunciando direttamente o con l’assistenza del sistema associativo, ogni episodio di attività direttamente o indirettamente illegale di cui sono vittime;

 

         ▪    ad applicare rigorosamente leggi e contratti di lavoro ed a comportarsi con correttezza ed equità di

                   trattamento nei confronti di tutti  i propri collaboratori, favorendone la crescita  professionale  e 

               valorizzandone  i meriti;

▪     a salvaguardare  scrupolosamente   la sicurezza  sul  posto di lavoro  ed a tutelare  la salute  ed il benessere psicofisico dei propri dipendenti e collaboratori;

▪     ad agire con correttezza e buona fede all’interno  dei mercati  e nei confronti  di concorrenti  e fornitori;

▪     a garantire  i diritti  dei consumatori  e ad agire nei loro confronti  con la massima  trasparenza e correttezza;

▪     a tutelare l’ambiente nell’ambito di un progresso economico ecologicamente sostenibile;

▪     ad  agire   con  integrità   morale   e  deontologica   nei   confronti   dello   Stato,  della   Pubblica

Amministrazione, dei Partiti politici e di ogni altra Istituzione.

 

3. Come associati, i soggetti di cui al comma 1 si impegnano in particolare:

▪     a  partecipare   attivamente   alla  vita  associativa  nel  rispetto   di  tutti   i  fondamentali   principi dell’associazionismo libero e democratico;

▪     a contribuire  alle decisioni associative in piena libertà ed autonomia, senza farsi condizionare  da pressioni provenienti dall’interno o dall’esterno della Confcommercio Sicilia, con l’obiettivo prioritario della tutela più ampia e generale della Confcommercio Sicilia  e comunque sempre esprimendo  il massimo rispetto verso le opinioni differenti o dissenzienti;

▪     a rispettare  sempre e comunque gli orientamenti   e le decisioni  della Confcommercio Sicilia   assunte attraverso deliberati degli Organi  dirigenti dei diversi livelli del sistema, nel rispetto  delle norme statutarie;

▪     a non  aderire  ad altre  associazioni  con scopi  confliggenti con quelli  della  Confcommercio Sicilia,   e comunque a dare preventiva  comunicazione  alla propria  Associazione  di  appartenenza della eventuale adesione ad altre associazioni;

▪     ad informare la propria Associazione di appartenenza di ogni eventuale modificazione che riguardi il rapporto con la Confcommercio Sicilia o con altri associati;

▪      a promuovere l’immagine  della Confcommercio Sicilia  tramite  il proprio   comportamento, nonché a tutelarla in ogni sede.

 

Gli imprenditori e i lavoratori autonomi titolari del rapporto associativo, che subiscono un’estorsione o un altro delitto, che direttamente o indirettamente limiti o rivolga la loro attività economica a vantaggio di imprese o persone riconducibili ad organizzazioni criminali di stampo mafioso, si obbligano alla denuncia alla Autorità Giudiziaria.

La mancata denuncia alla Autorità Giudiziaria, sarà sottoposta all’esame degli Organi competenti che assumeranno i seguenti provvedimenti disciplinari:

a)      l’espulsione, nel caso in cui sia accertato che gli stessi o persone riconducibili all’impresa siano stati condannati, con sentenza passata in giudicato, per reati di associazione di tipo mafioso, o quando i beni di proprietà dell’imprenditore siano stati colpiti da provvedimenti di confisca;

b)      la sospensione, quando siano state irrogate in capo agli stessi o persone riconducibili all’impresa:

- misure di prevenzione o di sicurezza;

- sentenze di condanna non ancora passate in giudicato per i reati prima richiamati al punto a);

- quando sia stato accertato che sono in corso procedimenti penali e/o misure cautelari personali a  loro carico riguardanti la contestazione di aver commesso uno dei reati richiamati al punto a).

 

 

Art. 9

Doveri dei rappresentanti presso enti ed organismi esterni

 

1. I rappresentanti  della Confcommercio Sicilia  presso enti, istituzioni o società di natura pubblica o privata sono scelti  tra gli associati,  i  dirigenti,  i  dipendenti,   secondo criteri  di  rappresentatività  e competenza, su deliberazione degli Organi competenti.

 

2. I rappresentanti della Confcommercio Sicilia sono tenuti:

 

▪     a svolgere il loro mandato nell’interesse dell’ente, istituzione o società in cui vengono designati, nel rispetto degli indirizzi e orientamenti forniti dalla Confcommercio Sicilia;

▪     ad informare  in  maniera  costante la Confederazione   od i livelli competenti   del  sistema  sullo svolgimento del loro mandato;

▪     ad assumere gli incarichi per spirito di servizio e non per esclusivi o prevalenti vantaggi personali;

▪     a rimettere  il mandato qualora non possano per qualsivoglia motivo espletarlo in modo adeguato o per sopravvenute incompatibilità o comunque su richiesta degli Organi dirigenti della Confcommercio Sicilia che hanno deliberato la designazione;

▪     ad informare  la Confcommercio Sicilia e a concordare con essa ogni ulteriore  incarico presso l’ente, l’istituzione o la società in cui sono stati designati.

 

3. I Dirigenti ad ogni livello del Sistema Confcommercio Imprese per l’Italia Regione Sicilia sono         tenuti a manifestare pubblicamente l’adesione al Codice Etico di Confcommercio Sicilia con particolare riferimento alle norme per il contrasto ad ogni forma di illegalità a partire dai fenomeni di estorsione, usura e corruzione, e turbativa d’asta sottoscrivendo una apposita dichiarazione allegata al Codice Etico. L’obbligo è esteso ai rappresentanti di Confcommercio  Sicilia Imprese per l’Italia di cui all’art. 9 del Codice Etico.

 

4. Prima di accettare l’incarico, coloro che sono stati designati sono tenuti a sottoscrivere una dichiarazione di  conoscenza ed  accettazione  delle  norme  del  presente Codice  Etico, secondo l’allegato “A”.  Il  rifiuto  di  sottoscrivere  la dichiarazione impedisce la nomina.

 

Art. 10

Il “Modello di organizzazione, gestione e controllo”

 

1. I principi contenuti  nel presente Codice Etico sono tra quelli  alla base del “Modello di  organizzazione, gestione  e  controllo”  che Confcommercio – Imprese per L’Italia  adotta e che gli altri  livelli del  sistema confederale,  gli organismi  associativi  costituiti  ai diversi livelli, nonché gli enti e le società di loro diretta emanazione o sotto il loro diretto controllo  adottano, al fine di prevenire la commissione  dei reati rilevanti ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, da parte dei propri dirigenti e dipendenti.

 

 

Art. 11

Organi di vigilanza

 

1. A livello regionale,  sull’applicazione del Codice Etico e del “Modello di organizzazione, gestione  e  controllo” eventualmente adottato dalle “Confcommercio-Imprese per l’Italia”-Unioni Regionali,  vigila il Collegio dei Probiviri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALLEGATO A

 

 

 

 

DICHIARAZIONE

 

Il/la sottoscritt_   nat   a _________________________________  il _____________________

Titolare/Legale rappresentante dell’impresa _________________________________________

___________________________________ con sede in _______________________________

 

Dirigente elettivo del Sistema Confcommercio Imprese per l’Italia Regione Sicilia     (  )

 

Rappresentante del Sistema Confcommercio Imprese per l’Italia Regione Sicilia in

 

seno al ___________________________________________________________      (  )

 

 

                                                                        DICHIARA              

 

di aver preso visione e di approvare integralmente il Codice Etico di Confcommercio Imprese per l’Italia Regione Sicilia e specificatamente gli artt. 2, 4, 8, 9 e 10 dello stesso, relativi alle azioni di contrasto ad ogni forma di illegalità ed in particolare dei fenomeni di estorsione, usura e corruzione.

 

In fede.

 

                                                                                                            ____________________

 

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