Sugli orari di apertura dei negozi, la cui la manovra di correzione dei conti conferisce maggiore libertà, "il metodo è inaccettabile, poiché non c'è stata concertazione, mentre il merito è assai discutibile perché la competenza è degli enti locali". Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, interpellato dei giornalisti a margine dell'assemblea di Confesercenti. Secondo Sangalli, "il provvedimento non va nella direzione del federalismo fiscale". In generale, secondo Sangalli, la manovra "conferma gli impegni presi in Europa per arrivare ad azzerare il deficit nel 2014. Bisogna fare in modo che la riduzione della spesa pubblica venga fatta con precisione selettiva". L'augurio espresso dal presidente di Confcommercio è che "nel corso del dibattito
in Parlamento, pur mantenendo i saldi invariati, ci sia la possibilità di fare significative modifiche". L'auspicio è quello di "un confronto per evitare l'incremento della fiscalità territoriale".