2) Confcommercio e Confindustria: "a rischio la tenuta del tessuto produttivo e distributivo"

2) Confcommercio e Confindustria: "a rischio la tenuta del tessuto produttivo e distributivo"

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24 ottobre 2012


L'obbligo di pagamento entro 30 giorni per le merci deperibili e di 60 giorni per tutte le altre avrà pesanti e inevitabili conseguenze per le imprese del settore produttivo e distributivo incidendo sull'equilibrio finanziario a causa del venir meno importanti flussi di liquidità e determinando, di fatto, un sostanziale blocco degli investimenti in nuovi punti vendita. Tutto questo in un momento in cui le imprese registrano ancora forti difficoltà per l'accesso al credito bancario: questi i principali effetti derivanti dall'articolo 62 del decreto sulla disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari evidenziati in una lettera congiunta che i presidenti di Confindustria e Confcommercio, Giorgio Squinzi e Carlo Sangalli, hanno inviato al presidente del Consiglio Mario Monti e ai ministri Mario Catania (Politiche agricole) e Corrado Passera (Sviluppo economico). Secondo le due organizzazioni, "gli effetti che questa norma genera sul comparto distributivo, disincentivando l'apertura di nuovi punti vendita e portando alla chiusura molti esercizi commerciali, si ripercuotono pesantemente sul mercato immobiliare, sulle imprese di costruzioni e, in generale, sull'intero indotto. Si avrebbe, inoltre, una moltiplicazione degli oneri amministrativi con conseguente lievitazione dei costi per tutte le imprese".

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