2) Fmi: "Italia promossa sulle riforme ma ora la crescita"

2) Fmi: "Italia promossa sulle riforme ma ora la crescita"

Il giudizio espresso dagli ispettori del Fondo Monetario Internazionale al termine della consueta missione per la preparazione dell'Article IV e' una sostanziale promozione del governo e del suo operato.

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17 maggio 2012

L'Italia è ormai sulla strada giusta, ha fatto grandi progressi negli ultimi sei mesi, tanto che può considerarsi un modello nel panorama europeo sul fronte delle riforme. Ma il lavoro condotto fino ad oggi non basta, è solo l'inizio, e molto resta ancora da fare per rilanciare la crescita. Il giudizio espresso dagli ispettori del Fondo Monetario Internazionale al termine della consueta missione per la preparazione dell'Article IV e' una sostanziale promozione del governo e del suo operato. Ma al tempo stesso e' un invito a non abbassare la guardia e a mantenere l'impulso riformatore, perche' le prospettive per l'economia italiana sono tuttora soggette a notevoli rischi al ribasso. Il Paese dunque dovra' completare le riforme, prima fra tutte quella del lavoro, oltre che concentrarsi su una strategia di bilancio che sia sostenibile ma al tempo stesso sostenga la crescita e sul rafforzamento del sistema bancario. ''L'Italia e' a buon punto e ha fatto notevoli progressi negli ultimi sei mesi'', haesordito Reza Moghadam, direttore del Dipartimento Europeo del Fmi, nella conferenza stampa al termine della missione, alla presenza anche del premier Mario Monti e del vice ministro dell'Economia Vittorio Grilli. Ma quest'anno, avverte il Fondo, il paese si trovera' comunque in
recessione a causa di forti ''venti contrari'' legati al risanamento finanziario, alle condizioni finanziarie
restrittive, e al rallentamento globale. L'attivita' economica dovrebbe riavviarsi nel 2013 grazie a una ''modesta ripresa delle esportazioni e degli investimenti''. I rischi a tale scenario, pero', sono ''orientati al ribasso'' a causa delle nuove turbolenze sui mercati e a possibili ritardi nell'attuazione delle riforme annunciate. Altro punto su cui si sono focalizzati gli ispettori è il sistema bancario. In Italia, hanno spiegato, le banche beneficiano di ''molte caratteristiche positive, ma presentano
anche alcuni punti critici'' e ''devono continuare a rafforzare il proprio capitale''. Infine il nodo fisco: per gli esperti del Fondo ''il taglio delle tasse ridurra' l'evasione'' perche' ''piu' sono elevate lealiquote, piu' aumenta l'evasione''. Per gli ispettori c'e' quindi ''bisogno di un riequilibrio''.

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