Confcommercio su effetti coronavirus su Partite Iva: a marzo perdita fatturato almeno 9 miliardi

Confcommercio su effetti coronavirus su Partite Iva: a marzo perdita fatturato almeno 9 miliardi

Benefici minimi a 600 euro

Per oltre 3,9 milioni di lavoratori autonomi e professionisti – commercianti, artigiani, lavoratori autonomi non iscritti alle casse di previdenza e assistenza private, lavoratori delle attività artistiche e di intrattenimento – le conseguenze del coronavirus si traducono in una perdita complessiva di fatturato che va da un minimo di 9,2 miliardi di euro fino a 18,3 miliardi per il solo mese di marzo: questa la stima dell’Ufficio Studi Confcommercio sugli effetti economici dell’epidemia sulle partite Iva in Italia.

Si tratta di stime – prosegue la nota – calcolate, rispettivamente, nell’ipotesi di cessazione parziale e totale dell’attività e che non tengono conto del sostegno di 600 euro previsto dal decreto “cura Italia” per il mese di marzo la cui incidenza “limiterebbe” la perdita di fatturato per questa platea di attività da un minimo di 6,8 miliardi fino a 15,9 miliardi, sempre per il mese di marzo.

E’ quindi evidente – conclude l’Ufficio Studi – che lo stanziamento complessivo per questa indennità, pari a 2,1 miliardi e di cui è stata annunciata la riproposizione per il mese di aprile, rappresenta un beneficio che incide in misura molto modesta sull’entità dei danni subiti da lavoratori autonomi e professionisti.

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