Agenti di commercio “salva-dazi” delle aziende italiane
Agenti di commercio “salva-dazi” delle aziende italiane
In occasione dell’ottantesimo anniversario di Agenti Fnaarc, il presidente Petranzan ha sottolineato che "gli agenti di commercio sono pronti ad aiutare le aziende a cercare nuove opportunità commerciali".
In occasione dell’ottantesimo anniversario di Agenti Fnaarc (la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio) il Consiglio direttivo della
Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio, riunito a Napoli lancia un messaggio chiaro alle aziende italiane: se con le nuove politiche commerciali dei dazi americani sui mercati internazionali può crescere l’instabilità, occorre guardare con rinnovata attenzione anche al fatturato del mercato italiano attraverso il potenziamento delle reti commerciali e il rilancio della domanda interna.
“Gli agenti di commercio - afferma Alberto Petranzan, presidente di Agenti Fnaarc – possono essere, infatti, guide sicure capaci di risolvere le criticità del momento storico attraverso il consolidamento e lo sviluppo dei fatturati delle aziende che rappresentano”. In Italia gli agenti di commercio sono 207.000 e rappresentano il motore delle piccole e medie imprese italiane. Grazie alla loro collaborazione, molte aziende negli anni si sono sviluppate sul mercato nazionale prima di approcciare quello estero e, nel 2020, con la collaborazione degli agenti, hanno superato la dura prova del lockdown.
“Oggi - conclude Petranzan - gli agenti di commercio sono pronti ancora una volta a fare la loro parte e ad aiutare le aziende a cercare nuove opportunità commerciali anche sul territorio nazionale per vendere i prodotti che da oggi si farà più fatica ad esportare”.