A Bergamo più di trenta negozi entrano nel circuito "Baby Pit Stop"

A Bergamo più di trenta negozi entrano nel circuito "Baby Pit Stop"

Grazie a Terziario Donna di Ascom Bergamo sono nati nuovi angoli e ambienti accoglienti e riservati con cui negozi e imprese danno il benvenuto ad ogni madre che allatta il suo bambino.

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3 dicembre 2014

Sono oltre trenta i negozi bergamaschi che hanno aderito a Baby Pit Stop (BPS), il progetto promosso dall'Unicef nell'ambito dell'iniziativa "Ospedali & Comunità Amici dei Bambini", e sostenuto da Asl Bergamo. Grazie all'attenzione e al coinvolgimento del Terziario Donna di Ascom Bergamo, anche in bergamasca sono dunque nati nuovi angoli e ambienti accoglienti - oltre che riservati- con cui negozi e imprese danno il benvenuto ad ogni madre che allatta il suo bambino. Al progetto hanno aderito, oltre alla sede dell'Ascom, 35 attività di diversi settori, dai negozi di abbigliamento a quelli di ottica e arredo, dai ristoranti  agli alberghi, ma anche agenzie immobiliari, negozi di strumenti musicali, oltre a bar e pasticcerie. Per creare un Baby Pit Stop basta poco: una comoda sedia o poltroncina e un fasciatoio o un tavolo o altra superficie per il cambio del bambino, che non richiedono grandi spazi o investimenti. Chi può contare su ambienti più grandi può dedicare anche un'area al gioco dei più piccoli, andando a caratterizzare ulteriormente la propria attività rendendola davvero a prova di bambino. In ogni Baby Stop saranno presenti anche opuscoli informativi dell'Unicef e materiale utile ad ogni mamma. Le attività commerciali che vi aderiscono sono riconoscibili grazie alla vetrofania dell'iniziativa, distribuita gratuitamente da Unicef. 

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