A Chieti allarme extracomunitari abusivi

A Chieti allarme extracomunitari abusivi

La Confcommercio provinciale denuncia la situazione insostenibile del mercato settimanale del mercoledì a Chieti Scalo. Tiberio: "controlli insufficienti e troppo sporadici".

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3 novembre 2016

Il mercato settimanale del mercoledì a Chieti Scalo è invaso da venditori abusivi extracomunitari. Borse e capi di abbigliamento griffati con marchi rigorosamente contraffatti, sistemati in ogni angolo del mercato ambulante di via Amiterno da venditori extracomunitari abusivi. Lo denuncia Confcommercio che lancia l'allarme e chiede maggiori controlli a tutela della categoria.  ''Purtroppo i mercati rionali sono sempre più alla mercé di avventori extracomunitari che espongono prodotti contraffatti. La situazione più difficile - dice Marisa Tiberio, presidente provinciale di Confcommercio Chieti - ci è stata lamentata dagli operatori del mercato settimanale del mercoledì a Chieti Scalo, storicamente il più affollato della città''. Tiberio ricorda che i controlli, in passato, ci sono stati ma, ''a detta dei commercianti, sono insufficienti e troppo sporadici. Per questo motivo Confcommercio tornerà a chiedere interventi a tutela dei diritti di chi svolge regolarmente la propria attività quotidiana''.  Anche perché, ricorda Confcommercio, il settore dei venditori su aree pubbliche già vive un periodo nero per la stringente crisi economica e, da ultimo, per l'applicazione della direttiva Bolkestein che sta rivoluzionando il mondo dei balneatori e degli ambulanti costretti a convivere, come nel caso del mercato settimanale di via Amiterno allo Scalo, con la forte presenza di abusivi. ''Un fenomeno che si fa fatica ad allontanare dal momento che all'arrivo della polizia municipale – conclude Tiberio- i venditori abusivi extracomunitari scappano salvo poi tornare nel proprio posto abusivo non appena le forze dell'ordine si allontanano. In tal senso auspichiamo maggiori  azioni di controllo in quanto Confcommercio è da sempre a favore della legalità e non può che schierarsi con decisione al fianco di quei commercianti che hanno contribuito a costruire nel comune senso civico una consuetudine di antica tradizione, un punto di riferimento per quello che hanno rappresentato e che, quindi, va salvaguardato a tutti i costi''.

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