A marzo benzina più cara di 26,13 centesimi rispetto al resto d'Europa

A marzo benzina più cara di 26,13 centesimi rispetto al resto d'Europa

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3 aprile 2014
''Il dato che colpisce è che del differenziale oltre il 93% per la benzina e addirittura oltre il 98%  per il gasolio sono tasse. A fine marzo il consumatore italiano ha pagato in media la benzina 26,13 centesimi/litro e il gasolio 25,14  centesimi/litro in più che nel resto d' Europa''. I dati sono stati  diffusi da Assopetroli Assoenergia, con la collaborazione di Figisc Anisa Confcommercio, attraverso il monitoraggio ''SIA -Stacco Italia Accise''  (Accise e Iva) che rende noti i dati della rilevazione prezzi del differenziale sul costo dei carburanti al consumo tra Italia e resto d' Europa  (Europa a 28). Dei 26,13 centesimi al litro di differenza per la benzina,  ben 24,33 sono dovuti alle maggiori imposte  (Accise e IVA) e solo 1,8 cent/litro ad un maggiore prezzo industriale; gasolio, il prezzo  italiano e' piu' alto di 25,14 cent/litro, di cui ben 24,69 cent/litro sono dovuti alle maggiori imposte  (Accise e Iva) e solo 0,0045 ad un maggiore prezzo industriale. Infine il monitoraggio SIA sottolinea ''l'anomalia italiana rappresentata da un carico fiscale eccessivo sui carburanti  (benzina verde) che, al netto delle addizionali regionali, è giunto nel mese di marzo appena concluso al 60,66% del prezzo al consumo''.         
 
 

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