A Messina i commercianti protestano con le mani legate

A Messina i commercianti protestano con le mani legate

Confcommercio ha organizzato una manifestazione in Via Cavour r dire no alle tasse che opprimono le imprese. Il presidente Picciotto: "viviamo completamente oberati dalle tasse. Seicento le imprese a rischio chiusura".

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12 febbraio 2014

Una ventina di commercianti ha protestato a Messina, in Via Cavour, con le mani legate (alcuni anche con un cappio al collo) per dire no alle tasse che opprimono le imprese. La manifestazione è stata organizzata dalla Confcommercio provinciale. Secondo il presidente, Carmelo Picciotto, in città 600 imprese sono a rischio chiusura. "Le mani legate e i cappi al collo - ha detto Picciotto - sono l'unico modo che abbiamo trovato per simboleggiare il grave stato di disagio dei piccoli e medi imprenditori messinesi. Viviamo completamente oberati dalle tasse, lo Stato non aiuta completamente chi non accetta l'idea del posto fisso e vuole affrontare la sfida di aprirsi un'attività e lasciare un segno tangibile in questa città e, nei limiti del possibile, dare lavoro". 

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